Dovadola: la vallata del Samoggia esce dall'isolamento
"Il Samoggia nel febbraio dell'anno scorso è stato colpito da una vera e propria bomba d'acqua, ricorda il sindaco Gabriele Zelli, e tutta la piccola valle ha subito danni. Un intero ponte è stato portato via dalla furia delle acque e numerosi tratti del tracciato stradale hanno subito danni".
È passato ormai un anno dagli avvenimenti alluvionali del febbraio 2015 e i loro effetti nefasti ancora si vedono nel nostro territorio dove molte infrastrutture sono tuttora danneggiate e i lavori di ripristino di alcune di esse sono in via di esecuzione. A Dovadola fervono i lavori sul tratto del Fiume Montone in località "Boschetto", le maestranze del Servizio Tecnico di Bacino dirette dall'ingegnere Mauro Vannoni e coordinate in loco dal geometra Rodofo Galeotti stanno eseguendo i lavori di ripristino su tutto il tratto dell'asta fluviale che attraversa l'abitato e in particolare sotto la rupe per limitare il rischio dovuto ai crolli continui dei trovanti rocciosi.
Un'altra buona notizia viene dalla riapertura al traffico della viabilità del fondovalle Samoggia (località ai confine con i territori dei Comuni di Modigliana e Faenza) completamente interrotta l'anno scorso a causa di una enorme frana di circa 100 mila metri cubi. Il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale per ripristinare la viabilità ha eseguito lavori per un importo di circa 50.000 euro. La ditta incaricata dei lavori ha rimosso circa 9.000 metri cubi del corpo della frana ripristinando il piano viabile e tutto il reticolo di scolo delle acque superficiali (foto).
"Il Samoggia nel febbraio dell'anno scorso è stato colpito da una vera e propria bomba d'acqua, ricorda il sindaco Gabriele Zelli, e tutta la piccola valle ha subito danni. Un intero ponte è stato portato via dalla furia delle acque e numerosi tratti del tracciato stradale hanno subito danni".
Delle due vie d'accesso dalla Samoggia a Montepaolo quella principale è ancora impercorribile. L'altra (una strada vicinale) è anche questa oggetto di manutenzione, direttamente da parte delle maestranze del Consorzio, con l'obiettivo di renderla fruibile per il traffico automobilistico.
"Devo pubblicamente elogiare l'operato del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, dichiara il sindaco Zelli, sopratutto nelle figure del presidente Alberto Asioli e del responsabile d'area Rossano Montuschi per la risposta che l'Ente ha saputo dare al territorio, soprattutto in momenti di difficoltà come questi e sicuramente con fondi insufficienti per affrontare tutte le emergenze".