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Cronaca

Due collezionisti forlivesi mettono in mostra la più grande collezione di chitarre elettriche Fender

Tra le invenzioni che hanno caratterizzato la storia della musica quella della chitarra elettrica può essere paragonata all’invenzione dell’astronave. Segnò un prima e un dopo

Tra le invenzioni che hanno caratterizzato la storia della musica quella della chitarra elettrica può essere paragonata all’invenzione dell’astronave. Segnò un prima e un dopo. La musica voltò pagina e iniziò ad esplorare altre galassie. Basta questo per comprendere il significato e il valore della mostra “Museo Fender Vintage” allestita nella sede di Crédit Agricole FriulAdria (Pordenone, piazza XX Settembre 2) fino a sabato 22 luglio 2017, nell’ambito della 26esima edizione del Pordenone Blues Festival organizzato da Associazione Pordenone Giovani.

L’esposizione, una vera perla del Pordenone Blues Festival 2017, arriva direttamente dal Fender Vintage Museum dei collezionisti forlivesi Flavio Camorani e Michela Taioli, la più importante raccolta di Fender al mondo con oltre cento pezzi di cui molti rarissimi. Tale Progetto costituisce  un unicum in quanto non esiste in tutto il mondo una così completa ed accurata collezione. Gli oltre 100 esemplari, corredati di originali custodie, sono stati riuniti in oltre trent’anni di meticolosa perizia e passione, esposti al  pubblico con rispettive targhette identificatrici in ordine cronologico e filologico, ideata per far rivivere sonorità ed emozioni che hanno accompagnato un’epoca indimenticabile.

Era il 1950 quando per la prima volta comparve una chitarra elettrica in un negozio di strumenti musicali: quella data segnò l’inizio della musica moderna. A generarla fu il rivoluzionario Leo Fender, fondatore dello storico marchio Fender con sede in California: la sua innovazione fu di creare strumenti semplici e pratici, funzionali a tutti i musicisti. Sinonimo di qualità, ecletticità ed artigianalità, la Fender Factory divenne leader mondiale della musica, creando strumenti musicali tuttora in uso; produsse la prima chitarra elettrica e il primo basso elettrico della storia. Il Fender Museum ripercorre il periodo d’oro della Fender mostrando tutti i modelli di strumenti elettrici ed amplificatori costruiti dal 1951 al 1974, anno della sua cessione ad altra società. Cataloghi, manifesti, documenti, memorabilia e fotografie originali dell’epoca corredano e donano valore aggiunto al Fender Vintage Museum. Un viaggio imperdibile all’interno della storia della musica rivolto a tutti gli appassionati, un viaggio di colori, profumi, vibrazioni ed emozioni anche ad occhi chiusi.

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