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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

E' ai domiciliari, ma continua a commettere reati di tutti i tipi: alla fine viene portato in carcere

La Squadra Mobile di Forlì ha eseguito un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare in carcere, nei confronti di un cittadino maghrebino di 23 anni

La Squadra Mobile di Forlì ha eseguito un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare in carcere, nei confronti di un cittadino magrebino di 23 anni,  già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora, con permanenza in casa dalle 20 alle 7 della mattina, in relazione al reato di rapina consumata a gennaio ai danni di un giovane, al quale aveva sottratto le cuffie bluetooth tentando poi di derubarlo. Successivamente, a maggio e fino a pochi giorni fa, il 23enne si è reso responsabile di ulteriori nuovi episodi, tra i quali numerosi furti, rapina, violenza privata, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.

L’attività coordinata dal sostituto procuratore, Filippo Santangelo e suffragata dalla richiesta di aggravamento presentata dal sostituto procuratore Laura Brunelli ha permesso al Tribunale di Forlì, in composizione collegiale, di valutare "la spiccata capacità delinquenziale del soggetto, privo di qualsiasi freno inibitore e assolutamente incapace di autodeterminarsi verso modelli di vita socialmente conformi". Pertanto, anche in considerazione dei precedenti penali, è stata emessa la nuova misura restrittiva in carcere, richiesta anche dall'Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Corso Garibaldi diretta da Stefano Santandrea. 

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