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Cronaca

Arriva il grande evento che rivede l'Ebe del Canova in chiave contemporanea

L'annuncio dell'assessore alla Cultura: "Omaggio alla statua simbolo di Forlì in occasione del bicentenario della sua commissione a Canova nel 1816". L'allestimento sarà al San Giacomo in collaborazione con la Galleria Marcolini

L’Ebe del Canova rivista in chiave contemporanea in una grande mostra allestita alla chiesa di San Giacomo. E’ quello che succederà nel 2017 in occasione dei festeggiamenti per il bicentenario della statua, simbolo artistico di Forlì, commissionata dalla contessa Veronica Guarini allo scultore Antonio Canova nel 1816. La mostra sarà organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune e i Servizi Museali in collaborazione con la Galleria Marcolini  fondata poco più di un anno fa e molto attiva sul piano della promozione dell’arte contemporanea in città.

L’annuncio è stata dato venerdì dall’assessore alla Cultura, Elisa Giovannetti, in occasione della presentazione degli incontri d’arte ‘Peers’ previsti a palazzo Romagnoli a partire da sabato e organizzati proprio dalla Galleria. “Abbiamo in programma – dice Giovannetti – un evento che rivedrà il soggetto dell’Ebe in chiave contemporanea e sarà allestito alla chiesa di San Giacomo nel 2017. Non sarà il primo evento contemporaneo nella ex chiesa. Un’altra mostra, sebbene minore, è già prevista per la prossima estate”.

“Per noi – anticipa Roberto Farneti, fondatore della Galleria Marcolini – si tratta di un nuovo importante anello che arricchisce la nostra attività nel campo del contemporaneo. Il respiro della mostra non sarà limitato al locale sebbene la nostra idea sia quella di fare a meno della contrapposizione locale - non locale. Gli artisti sono per forza di cose legati ad un luogo dove nascono, si formano, vivono ma, specialmente oggi con le tecnologie disponibili, l’arte è fruibile in molti modi e posti diversi. Per questo secondo noi la categoria del locale non ha più molto senso. Il nostro compito è quello di far sì che il linguaggio delle arti tipiche di un luogo sia fruibile da molti e si mescoli ad altre forme espressive in chiave contemporanea. Penso al mosaico e alla ceramiche che avrebbero ancora molto da dire”.    

L’Ebe del Canova, raffigura la divinità della gioventù, figlia di Zeus ed Era. A commissionarla a Canova fu la contessa Veronica Zauli Nardi Guarini e fin dalla sua nascita la statua ha avuto una storia avventurosa. Prima fu a Firenze, poi a Forlì dove rimase a lungo nel palazzo Guarini Torelli di corso Garibaldi. Nel 1887 la statua fu venduta dagli eredi di Veronica al Comune di Forlì che la comprò dopo una infuocata seduta del Consiglio comunale ed una appassionata arringa dei contrari sostenuta dal socialista Andrea Costa. Durante la seconda Guerra Mondiale, la statua fu murata per essere protetta dalle distruzioni per poi essere trasferita nella Pinacoteca a Palazzo Merenda. Ora la statua si trova ai Musei San Domenico nella sala circolare pensata per assomigliare alla sala ottagonale di palazzo Guarini Torelli dove la statua poteva essere ammirata da tutti i lati. 
 

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