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Cronaca

"Ecco, io faccio nuove tutte le cose": in Cattedrale l'apertura diocesana del Sinodo e del nuovo anno pastorale diocesano

Sabato, alle 20.30 in Cattedrale, il vescovo Livio Corazza presiederà la celebrazione per l’apertura diocesana del Sinodo universale e dell’anno pastorale 2021-2022, sul tema "Ecco io faccio nuove tutte le cose"

“Ecco io faccio nuove tutte le cose”: la promessa del libro dell’Apocalisse di San Giovanni accompagna l’inizio dell’anno pastorale 2021-2022, che sarà aperto sabato, alle 20.30, in Cattedrale, con la veglia presieduta dal vescovo Livio Corazza, in concomitanza con l’apertura diocesana del Sinodo universale. La funzione si svolgerà nel rispetto delle norme anticovid, con posti limitati. Potranno accedere i sacerdoti e i diaconi, i membri delle Consulte e dei Consigli diocesani, i direttori degli uffici pastorali e due rappresentanti di ogni parrocchia, che sono invitati a portare la propria croce astile.

Per tutti gli altri è possibile partecipare grazie alla diretta streaming, organizzata sui canali Youtube e Facebook della Diocesi dall’Ufficio pastorale e dall’Ufficio per le comunicazioni sociali. In ogni vicariato sono stati allestiti diversi punti da cui seguire la celebrazione. Se i Sinodi recenti hanno esaminato temi come nuova evangelizzazione, famiglia, giovani, Amazzonia, quello che esordirà sabato si concentra sul tema specifico della sinodalità, ossia del camminare insieme. “Credo – dichiara il vescovo Livio al settimanale diocesano Il Momento – che sia opportuno ripartire da alcune domande: quale volto stanno assumendo le nostre comunità cristiane? Perché non siamo “sale” e “luce” lì dove ci troviamo? Quali cambiamenti si rendono urgenti e necessari nella nostra esistenza personale? E perché non riusciamo a trasmettere la fede, a renderla attraente? Non partiamo da zero – continua il presule friulano - ma è necessario un cambio di passo. Non basta apportare qualche cambiamento esteriore. Anche nella nostra diocesi, lo stile sinodale deve diventare sempre più partecipato e coerente”.

Il cammino sarà scandito da tre verbi: ascoltare, cercare e proporre. “Noi vivremo questo anno con maggiore consapevolezza e speditezza, per rivedere e attualizzare il cammino catechistico nelle nostre comunità, a partire dall’esperienza preziosa dei catechisti e in ascolto di tutti gli organismi di partecipazione del popolo santo di Dio, in collaborazione con le famiglie e approfondendo e diffondendo la proposta dei gruppi del Vangelo”. Questo anno sarà dedicato ad ascoltare: “Tutti, entro aprile, devono partecipare, almeno una volta, ad un gruppo sinodale, rispondendo alle domande proposte, dando voce allo Spirito, non alle rivendicazioni, alle frustrazioni, ai personalismi”. Niente sarà più come prima: “E’ una bella sfida, ma non siamo soli: il Signore è con noi, sempre. Le risorse le abbiamo, il cibo spirituale non ci manca, la compagnia pure. È un’ora storica: lasciamoci guidare dallo Spirito”. 

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