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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Ecotecnica, il Wwf: "Il pericolo incombe ed occorre non perdere tempo"

Tra le misure si chiede di esaminare in modo dettagliato "i rifiuti liquidi nei serbatoi, inviando i necessari campioni da analizzare a laboratori specializzati"

Sulla questione Ecotecnica il Wwf di Forlì-Cesena, attraverso il presidente Alberto Conti, si rende disponibile "ad offrire il proprio contributo tecnico- ambientale, coinvolgendo anche il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste di Forlì" in quanto "il pericolo incombe ed occorre non perdere tempo". Sono diversi i suggerimenti avanzati all'amministrazione comunale. In particolar si chiede di esaminare in modo dettagliato "i rifiuti liquidi nei serbatoi, inviando i necessari campioni da analizzare a laboratori specializzati, per appurarne caratteristiche, composizione chimica e pericolosità, in modo da stabilirne le forme più opportune di smaltimento".

Inoltre, prosegue Conti, "serve classificare i rifiuti solidi stoccati per stabilire le forme più opportune di smaltimento". Inoltre si richiede che "venga subito dopo effettuato, in massima sicurezza per gli operatori e per la popolazione, lo svuotamento dei serbatoi, lo sgombero dei rifiuti dalle aree di stoccaggio ed il trasporto  del materiale ai siti di smaltimento adeguati alle classificazioni di pericolosità risultanti. Dopodichè iniziare subito dopo la valutazione dello stato dell’ area, predisponendo il posizionamento e l’ utilizzo di strumentazione idonea a riscontrare inquinamento nelle acque di falda, nel fiume nonché nel terreno. Quindi provvedere alla bonifica dell’area, da realizzarsi in tempi brevi".

Il Wwf chiede che sia "predisposta un’indagine tecnico-legale, a cura di Comune e Regione, per ripercorrere tutta la storia urbanistico- edilizia-autorizzativa ambientale-gestionale-finanziaria al fine di valutare i danni ambientali, le cause del fallimento e le relative responsabilità". Quindi che sia predisposta "un’ indagine epidemiologica e sanitaria per valutare eventuali danni alla salute dei residenti e, se necessario, degli abitanti di un territorio più vasto, la cui estensione sarà da definire. Naturalmente gli oneri di tutte le operazioni sopra citate dovranno essere addebitate ai responsabili pregressi  gestori degli impianti, avvalendosi il Comune dell’importo delle fidejussioni in essere".
 

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