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Cronaca

Parco pubblico "ridotto" per far posto al centro commerciale: è polemica

Una variante urbanistica alla Cava per un nuovo centro commerciale targato Conad è nel mirino dei Verdi. Il partito ambientalista, infatti, lamenta che il piano urbanistico prevede il “sacrificio” di una porzione del verde urbano

Una variante urbanistica alla Cava per un nuovo centro commerciale targato Conad è nel mirino dei Verdi. Il partito ambientalista, infatti, lamenta che il piano urbanistico prevede il “sacrificio” di una porzione del verde urbano. Scrivono i Verdi un una nota: “Intollerabile è il fatto che verrà asfaltata una bella porzione del parco urbano della Cava previo abbattimento dei begli alberi presenti, per fare un parcheggio e dare un altro accesso al nuovo centro commerciale”.

Si tratta di una parte terminale del parco Leopoldo Bertozzi, che si trova in via Sillaro. L'eliminazione della porzione di area verde consentirà l'accesso da dietro di un area commerciale e relativi parcheggi che sorgerà in via Cava. Criticano i Verdi: “Si tratta di una ulteriore cementificazione in un comune che si spaccia per essere tra i sostenitori dello zero consumo di suolo. Vogliamo mettere in evidenza che la nuova struttura commerciale verrà realizzata in un’area pessimamente servita dalla rete stradale, particolarmente inadatta e già ora insufficiente e anche pericolosa. E dire che Forlì, secondo la ricerca Sole 24 ore-Legambiente è all'83° posto in Italia per le aree verdi totali. Una scelta sbagliata che dimostra che gli impegni programmatici di questa amministrazione sono scritti sull’acqua: non si riusa il patrimonio edilizio esistente, fa consumare altro suolo, fa varianti ad hoc accettando di cambiare destinazione ai terreni secondo le richieste, non si cura più di tanto se ne possono derivare pericoli o problemi per il traffico e gli accessi”.

“Infine il Comune conferma la vocazione ai tagli e agli abbattimenti che le piccolissime piantine messe a dimora qualche giorno fa non riescono a nascondere. Dimostri l’Assessore al Verde, una volta per tutte , di avere a cuore veramente ciò che le è stato affidato e imponga di modificare questo progetto sbagliato salvando dallo scempio un parco pubblico che non merita tanta devastazione”.

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