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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, il sindaco Zattini: "Evitare allarmismi. Bisogna essere prudenti e responsabili"

"Dobbiamo mantenere la calma e lavorare per risolvere l'emergenza, senza farci prendere dal panico ed evitando sterili quanto inutili polemiche", sono le parole di Zattini

"Al momento non ci sono casi accertati nel nostro Comune, ma è mia intenzione tenervi aggiornati, con estrema chiarezza e trasparenza". Il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, fa il punto sull'emergenza coronavirus, specificando che "questa Amministrazione sta monitorando, in maniera seria e determinata, ma senza alcun allarmismo, l'evolversi della situazione nelle altre Regioni d'Italia e nelle Province a noi confinanti, con particolare riguardo alle situazioni di rischio che, anche solo nell'eventualità, possono coinvolgere la nostra città".

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"La corretta informazione sulle modalità di diffusione del virus, sui comportamenti da seguire in chiave preventiva e sugli strumenti di protezione per difendersi dal contagio, sono gli elementi più importanti per affrontare con ragionevolezza, equilibrio e buon senso il rischio di allargamento dell’epidemia - prosegue Zattini -. La Regione Emilia Romagna ha deciso di adottare alcune misure per contrastare la diffusione del Coronavirus, contenute in una ordinanza firmata dal presidente Stefano Bonaccini insieme al Ministro della Salute, Roberto Speranza, valide da lunedì 24 febbraio fino al prossimo primo marzo compreso".

"Ora più che mai c'è bisogno di essere prudenti e responsabili - evidenzia il sindaco ai cittadini -. Vi chiedo in ogni modo di evitare infondati allarmismi. Dobbiamo mantenere la calma e lavorare per risolvere l'emergenza, senza farci prendere dal panico ed evitando sterili quanto inutili polemiche. Vi sollecito infine a seguire le raccomandazioni fornite dal Ministero della Salute per la prevenzione del virus".

I punti dell'ordinanza

Si prevede la “Sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, anche di natura culturale, ludico, sportiva ecc, svolti sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico”.

E' prevista poi la “Sospensione dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani ad esclusione dei medici in formazione specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza”.

L'Ordinanza prevede la “sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all'articolo 101 dei codici dei beni culturali e del paesaggio di cui al D.L. 42/2004, nonché dell’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero o gratuito a tali istituti o luoghi”.

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C'è, inoltre, la “previsione dell'obbligo da parte di individui che hanno fatto ingresso in Emilia-Romagna da zone a rischio epidemiologico come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda sanitaria competente per territorio per l'adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva”.

Le Direzioni sanitarie ospedaliere “devono predisporre la limitazione dell'accesso dei semplici visitatori alle aree di degenza, preferibilmente una persona per paziente al giorno”. Anche le RSA per non autosufficienti “dovranno limitare l'accesso dei visitatori agli ospiti”.

L'Ordinanza “raccomanda fortemente che il personale sanitario si attenga alle misure di prevenzione per la diffusione delle infezioni per via respiratoria nonché alla rigorosa applicazione delle indicazioni per la sanificazione e disinfezione degli ambienti previste dalle circolari ministeriali”.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, “deve essere predisposta dagli organismi competenti la disinfezione giornaliera dei treni regionali e di tutto il trasporto pubblico locale via terra, via aere e via acqua.

Prevista, infine, la “sospensione delle procedure concorsuali ad esclusione dei concorsi per personale sanitario”.

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