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Cronaca

Emergenza siccità: scatta il divieto di prelievo dai fiumi. E torna il caldo africano

Si tratta di condizioni, viene evidenziato, che "determineranno situazioni di debole disagio bioclimatico nelle pianure e disagio moderato nei centri urbani"

Emergenza caldo e siccità. La Protezione Civile dell'Emilia Romagna ha attivato un'allerta "gialla" (ex fase d'attenzione) per "temperature estreme". Gli esperti meteo prevedono temperature massime in pianura fino a 36°C (minime attorno a 24-25°C). Si tratta di condizioni, viene evidenziato, che "determineranno situazioni di debole disagio bioclimatico nelle pianure e disagio moderato nei centri urbani". Intanto, a seguito della attuale crisi idrica, è stato emesso il divieto temporaneo di prelievo idrico dal torrente Marzeno e affluenti, fiume Montone e affluenti, torrente Rabbi e  affluenti, fiume Ronco Bidente e affluenti fino al punto di immissione delle acque del depuratore di Forlì, torrente Bevano e affluenti dalla sorgente fino all’immissione delle acque del Canale Emiliano Romagnolo.

Non sono interessate dal divieto le derivazioni ad uso consumo umano, che garantiscono l´approvvigionamento idropotabile, i prelievi destinati esclusivamente all’abbeveraggio di animali da allevamento, in assenza di fonti alternative, i prelievi destinati al lavaggio di materiali litoidi e tutti i prelievi che comportano la restituzione pressochè totale dell’acqua prelevata in corrispondenza del punto di prelievo, i prelievi destinati alla sola irrigazione (delle colture fruttiviticole, orticole e floro-vivaistiche destinate alla commercializzazione, fino a completamento dell’attuale ciclo produttivo). Il divieto, in vigore, cesserà solo a seguito di espressa revoca dello stesso.

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