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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Per sentirsi più grandi", tre giovani si sono messi in gioco: tornati a Forlì dopo l'esperienza in Spagna

Si tratta di un racconto importante, perché questi tre ragazzi partecipano assiduamente al progetto Why not grazie al quale hanno la possibilità di fare esperienza di vita autonoma nella città di Forlì

Sabato 30 novembre alle 10 nel salone del Villaggio Mafalda, Alice, Rita ed Enrico, accompagnati dalla loro educatrice Daniela, racconteranno la loro esperienza di Servizio Volontario Europeo di 15 giorni in Spagna. “Let’s broaden our horizons through inclusion” è il nome del progetto, cofinanziato dall’Unione Europea e realizzato grazie alla partnership tra Consorzio Solidarietà Sociale Forlì-Cesena e Associació Alba di Tàrrega. Si tratta di un racconto importante, perché questi tre ragazzi partecipano assiduamente al progetto Why not grazie al quale hanno la possibilità di fare esperienza di vita autonoma nella città di Forlì.

Why Not è un progetto nato e promosso nel 2013 dal Consorzio Solidarietà Sociale Forlì-Cesena per sperimentare azioni innovative per le persone disabili. Dopo una fase sperimentale avviata su un intervento legato all’autonomia abitativa, il progetto, grazie al contributo della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e all’investimento delle realtà coinvolte (cooperative Sociali Cavarei, Lamberto Valli, L’Accoglienza e Paolo Babini) si è evoluto  sviluppando e promuovendo una serie di azioni più articolate e diffuse, anche in risposta ai bisogni di sollievo.

L’esperienza in Spagna è stata una preziosa occasione per questi ragazzi per mettersi in gioco ancora di più: per prendere un volo per la prima volta, per convivere insieme in un Paese straniero, per sentirsi “più grandi” e “potercela fare da soli”, come hanno raccontato al loro rientro. In Spagna i ragazzi si sono sperimentati nelle attività socio-occupazionali della fabbrica di biscotti, della lavanderia e della scuola speciale, hanno inoltre frequentato un corso di lingua spagnola, effettuato gite ed escursioni e conosciuto volontari europei provenienti da diverse parti d’Europa, a cui hanno anche cucinato la nostra piadina romagnola! Al termine dell'incontro ci sarà un aperitivo di raccolta fondi, organizzato al fine di finanziare un'esperienza simile anche per altri ragazzi.
E' richiesto un contributo minimo di 10 euro. Per info e prenotazioni telefonare al 0543 28383 (Iulia) entro il 28 novembre.

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