L’estorsione ha fruttato la bella cifra di circa 40mila euro: i carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Meldola hanno stretto le manette ai polsi di un senegalese di 31 anni, regolare in Italia, colto in flagrante mentre riceveva l’ennesima somma estorta ad un forlivese di 71 anni, pensionato. L’appostamento è stato fatto nella serata di venerdì, in zona residenziale di viale Spazzoli. Quando il malvivente ha preso il denaro, durante un incontro concordato con la vittima, è scattato il blitz.

La vicenda presenta ancora contorni non chiari, al vaglio dei carabinieri. Sostanzialmente da diversi mesi il pensionato consegnava al senegalese somme di denaro ora di mille, duemila o cinquemila euro. Il denaro veniva richiesto per pagare supposte spese legali a beneficio del cugino del senegalese, attualmente irreperibile, che a detta dell’estorsore era stato arrestato a Rimini per una rapina. Tuttavia, al controllo dei militari questo arresto non è mai avvenuto. Il pensionato, da parte sua, era tenuto sotto la minaccia di essere coinvolto. In altre parole il senegalese in carcere avrebbe fatto il suo nome come complice della rapina, mettendolo nei guai. Il pensionato da parte sua avrebbe quindi preferito subire il ricatto e pagare, piuttosto che avere noie legali. Quali fossero, tuttavia, i rapporti pregressi tra l’anziano forlivese e i due immigrati non è ben chiaro ed oggetto di approfondimento.