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Cronaca

Fuga dal carcere di Forlì, detenuto evade lanciandosi da 6 metri d'altezza

Ancora sei anni di carcere gli sembravano troppi. E così, nel pomeriggio di lunedì, è evaso per pochi minuti dal carcere di Forlì. Protagonista della vicenda un detenuto italiano la cui pena sarebbe dovuta terminare nel 2022

Ancora sei anni di carcere gli sembravano troppi. E così, nel pomeriggio di lunedì, è evaso per pochi minuti dal carcere di Forlì. Protagonista della vicenda un detenuto italiano la cui pena sarebbe dovuta terminare nel 2022. Ma la fuga è durata davvero poco. Sulla questione è intervenuto anche Domenico Maldarizzi, della Segreteria Regionale della Uil P.A. Polizia Penitenziaria.

Il recluso è riuscito a compiere la più classica delle evasioni scavalcando il muro mentre si trovava nel locale passeggi. “Peccato - dice Maldarizzi - che si è scontrato con un Agente di Polizia Penitenziaria addetto alla Vigilanza esterna del muro di cinta con il quale ha avuto una colluttazione. Riuscito a divincolarsi si è buttato repentinamente dal muro di cinta da un’altezza di sei metri circa”.

A quel punto è scattato immediatamente l’allarme e l’inseguimento della Polizia Penitenziaria che con grande tempismo lo ha rintracciato in una villa nelle vicinanze dove si era nascosto per sfuggire alla cattura.

“Forli oltre ad avere una grave carenza strutturale – afferma Maldarizzi - è un istituto carente di mezzi ma soprattutto di uomini e che continua ad andare avanti con il grande sacrificio di tutto il Personale di Polizia Penitenziaria e della Dirigenza dell’Istituto e, se oggi un altro delinquente non è libero di circolare,  è solo grazie all’efficienza  del Personale ed al loro immediato intervento. Sono anni che si parla del nuovo Istituto di Forlì – conclude Maldarizzi – ma ancora oggi non vi è traccia e si continua a vivere nella Rocca di Forlì”.

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