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Cronaca

Medicina in Romagna, l'Alma Mater: "Noi siamo pronti, ora tocca agli enti locali"

"Ora tocca agli enti locali", fa sapere il prorettore degli studenti, Mirko Degli Esposti, martedì mattina in fiera per il test d'ingresso 2019-2020 al corso di laurea in medicina e odontoiatria

A Bologna non c'è più posto e così l'Università pensa di aprire corsi di medicina e chirurgia anche in Romagna, a Ravenna o a Forli'. Sono gia' stati fatti anche sopralluoghi per le sedi, ma per fare decollare defintivamente il progetto serve l'intervento di Regione e Comuni. "Ora tocca agli enti locali", fa sapere il prorettore degli studenti, Mirko Degli Esposti, martedì mattina in fiera per il test d'ingresso 2019-2020 al corso di laurea in medicina e odontoiatria.

L'aumento dei posti a disposizione a Bologna deve fare i conti con il boom di candidature (oltre 3.600 quest'anno) ed ecco l'idea, gia' presentata dal rettore Francesco Ubertini, di aprire altri corsi nei poli romagnoli, in collaborazione con l'Ausl Romagna. "Noi siamo pronti, ma non e' una strada che possiamo percorrere da soli", avvisa Degli Esposti, chiamando in causa viale Aldo Moro e i sindaci interessati.

"Non abbiamo la bacchetta magica - dice Degli Esposti a proposito del gap tra posti a disposizione e numero di candidati per il corso di medicina e chirurgia dell'Alma Mater - sarebbe bello raddoppiare gli studenti a Bologna, ma questo non e' realisticamente possibile con le risorse che abbiamo a disposizione". Ma il fatto che l'Università di Bologna abbia una struttura multicampus, con sedi nelle città romagnole, "apre una prospettiva".

Questa prospettiva, sottolinea ancora Degli Esposti, il rettore "l'ha messa sul tavolo, si tratta di una possibilita' concreta, ma non e' una strada che possiamo fare solo noi. Noi possiamo farne una parte e abbiamo messo a disposizione tutto quello che possiamo". Ma "è chiaro - conclude il prorettore agli studenti di Ubertini - che c'è bisogno della Regione, degli enti locali e dell'Ausl Romagna. C'e' bisogno di tante risorse e di tanta programmazione". E muoversi "in fretta". (fonte Dire)

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