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Cronaca

La Fanzinoteca d'Italia a Milano per il Festival gli "attori" del mondo alternativo

Al Festival gli "attori" del mondo alternativo saranno protagonisti di incontri, mostre e altro, grazie ad un programma che affronta numerosi aspetti legati alla cultura alternativa

L'Afa, Autoproduzioni Fichissime Andergraund, giunta alla seconda edizione del Festival in programma a Milano neii locali del Leoncavallo (via Watteau, 7), da venerdì a domenica prossimi, vede nuovamente presente tra le sue file l'esperto nazionale fanzinotecario Gianluca Umiliacchi. Per l'occasione il Centro Nazionale Studi Fanzine sarà in trasferta alla metropoli milanese, con il proprio background, a livello nazionale, di unicità, cultura e atipicità per questa attività fanzinotecaria. Tema conduttore dell'evento sono i fumetti indipendenti, l'editoria clandestina e le fanzine, oltre alle fanzinoteche, come la stessa Fanzinoteca d'Italia, luoghi deputati alla raccolta delle stesse fanzine. Ecco il perché della presenza del Centro Nazionale Studi Fanzine e il motivo della Fanzinoteca d'Italia, attiva dal 2010, è la prima ed unica struttura nazionale dedicata alle fanzine in relazione all'spetto didattico, con collegamento all'Amministrazione, tramite una stipula con l’Ente Locale. Un'occasione rara, questa, per conoscere i luoghi e le persone che raccolgono, preservano e studiano il mondo delle fanzine, le auto-edizioni nazionali, a riprova di quanto sia diffusa e condivisa la consapevolezza del concetto fanzinaro per la crescita e formazione per l’individuo, a livello individuale e sociale.
 
 "Il Centro Nazionale Studi Fanzine con lo specifico spazio dedicato al recupero e alla promozione fanzinara, attua singolari dinamiche di ricerca/studio relative al mondo della produzione auto-edita, considerando anche le particolari contaminazioni tra la auto-produzione e la produzione fanzinara - afferma Umiliacchi -. Punto di riferimento per fanzinari, autori, media e mondo dell'auto-edizione, oltre a studiosi e universitari, la sede fanzinotecaria è di fatto un originale spazio privilegiato di approfondimento socio-culturale. Grazie ad una attività innovativa, si caratterizza come l'unico luogo specifico in tutta la nazione dove si può rintracciare documenti introvabili altrove, ben oltre 6.000 pezzi, dove poter studiare, partecipare ad incontri e dibattiti, visionare esposizioni consultabili e mostre, tutti progetti unici e inediti nella nostra società italiana".

Al Festival gli "attori" del mondo alternativo saranno protagonisti di incontri, mostre e altro, grazie ad un programma che affronta numerosi aspetti legati alla cultura alternativa. Una edizione, questa del Festival, destinata a richiamare notevole partecipazione e interesse dei visitatori, offrendo dopo 30 anni di assenza dall'Italia una personale retrospettiva dedicata al "padre del fumetto underground italiano", Max Capa, per ripercorrere e ripensare il rapporto sociale con questo atipico autore che, nella sua stessa varietà, ha concorso a definire e rendere riconoscibile il carattere, l’identità e lo stile della sua produzione. La personale, dal titolo "Qualcosa di nuovo, qualcosa di vecchio, qualcosa di Capa", proporrà al pubblico uno spaccato di questa realtà, radice di un solco formato 50 anni fa. Per l'occasione Max Capa sarà presente ad un incontro che si svolgerà sabato sera con la partecipazione di altri grandi "compagni" di viaggio. Il Leoncavallo, Centro sociale noto in tutta Italia, organizza e ospita questa seconda edizione dedicata al fumetto sotterraneo, una vetrina delle più interessanti realtà italiane dell’editoria a fumetti clandestina del presente, del passato e del futuro. Tre giorni di incontro a tu per tu con i protagonisti della scena con incontri, workshop e concerti. Moltissimi gli autori, grandi professionisti e giovani emergenti, che saranno presenti nelle tre giornate.
 
"Le fanzine insegnano, per chi desidera comprenderlo, che la ricerca di spontanea di comunicazione e confronto, mostrandosi come una unità forte e compatta in grado di far emergere il valore socio-culturale effettivo dell'individuo, è un elemento chiave per la crescita personale, culturale e sociale - chiosa Umiliacchi -. Sempre più innovativa è l'attività della Fanzinoteca d'Italia, sia localmente nel piccolo Comune di Forlì, come lo è nel grande territorio nazionale, trattandosi dell'unico luogo specifico nel quale è possibile rintracciare documenti introvabili altrove, dove poter studiare, partecipare ad incontri e dibattiti, o collaborare progetti legati alla società, tutto ben dimostrato dalla miriade di eventi ed iniziative promosse e organizzate con successo in questi sette anni di notevole attività. Un'altra proposta che, proseguendo le molte attività sulla scia del calendario previsto per la manifestazione "Un Grande Vivere" 2017, permetterà a tutti gli appassionati e i curiosi dell'auto-edizione di avere le occasioni per scoprire e conoscere la vastità dell'editoria fanzinara nazionale. Il notevole incremento in termini di interessati, provenienti da tutta Italia e anche dall'estero, dimostra con chiarezza la sempre maggiore attenzione per le realtà dell'editoria fanzinara, gli appassionati e i curiosi dell'auto-edizione potranno scoprire e conoscere la vastità dell'editoria fanzinara. Ricordiamo che la “Biblioteca delle fanzine” al momento per problemi con la Giunta Drei non ha la disponibilità delle due aperture pubbliche settimanali, nonostante questo, previo accordo, si possono fare aperture su richiesta". Per conoscere dettagliatamente le iniziative e chiedere informazioni è disponibile il sito www.fanzinoteca.it o la e-mail fanzinoteca@fanzineitaliane.it.

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