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Cronaca

Mongolfiere annullate, lite tra organizzatori e parco. "Abbiamo tutelato il prato"

Doveva essere il secondo appuntamento con la grande Festa delle Mongolfiere, che hanno portato quasi tutti i forlivesi ad ammirare lo spettacolo di altri tempi dei grandi palloni colorati in cielo

Doveva essere il secondo appuntamento con la grande Festa delle Mongolfiere, che – al netto di alcune proteste per la chiusura di parte del parco urbano “Franco Agosto” - hanno portato quasi tutti i forlivesi ad ammirare lo spettacolo di altri tempi dei grandi palloni colorati in cielo. Invece, come è stato annunciato sul sito internet della manifestazione, nel prossimo week-end le mongolfiere non si vedranno. Evento annullato.

LACONICO ANNUNCIO - Gli organizzatori, una società di Padova, non hanno diramato alcun comunicato, se non un laconico annuncio che compare pop-up sul sito secondo cui “il Festival delle mongolfiere non avrà luogo nei giorni 23-24-25 aprile per decisione del Gestore del Parco Urbano Franco Agosto di Forlì”. Nessun riferimento al maltempo, che pure imperverserà notevolmente nelle giornate di sabato e domenica sul nostro territorio e che non sarebbe stato compatibile con una manifestazione all'aperto. Tuttavia, dalla società trapela irritazione per quanto deciso dal gestore del parco urbano “Franco Agosto”, vale a dire dalla società “Il Parco”. Infatti si lamenta un danno economico non irrilevante e si obietta che almeno la giornata di lunedì, il 25 aprile, la manifestazione si sarebbe potuta tenere.

LA REPLICA - Ma è di avviso diverso Ivan Casadei, presidente della società “Il parco”: “Per primi abbiamo voluto tenacemente questo evento, noi li abbiamo cercati, noi abbiamo dato a disposizione il parco gratuitamente ed anzi abbiamo sostenuto dei costi dei servizi, ma contro quanto ci manda il cielo non possiamo proprio farci nulla. Abbiamo offerto loro la massima disponibilità a date alternative, purtroppo gli organizzatori hanno voluto a tutti i costi farlo in questo week-end e abbiamo dovuto dire di 'no'”.

Perché non salvare almeno la giornata di lunedì, con un 25 Aprile dove è tutto chiuso per la festività? “Il meteo di lunedì è ancora col punto interrogativo, e in ogni caso dopo due giorni che ha piovuto intensamente chi verrebbe ad una manifestazione su un prato zuppo di acqua? Inoltre l'organizzazione ha delle grosse jeep che giustamente vanno su e giù ininterrottamente per gli allestimenti, col il prato messo così l'avremmo rovinato e non sarebbe stato sicuramente a posto e disponibile il giorno dopo, a differenza dello scorso week-end quando il lunedì era tutto perfetto”.

Continua Casadei: “Il parco urbano è un bene pubblico, non appartiene al gestore. Non è un campo agricolo dove possiamo permetterci tutto e gli organizzatori lo sapevano bene. Per prima cosa devo tutelare il parco e la fruibilità nei giorni successivi”. Ci hanno messo lo zampino le polemiche di chi lamentava che il parco pubblico è stato parzialmente chiuso e messo a pagamento? “Assolutamente no – conclude Casadei -. E' un evento che fa vivere il parco e lo vogliamo ripetere”.

SCELTA CIVICA – Da parte sua Scelta Civica lamenta in un comunicato l'assenza di un'ordinanza comunale per l'attribuzione del parco alla società organizzatrice e protesta contro la delibera di patrocinio oneroso del Comune per il prestito delle transenne e per i servizi dei volontari Assistenti Civici ad una manifestazione non indicata come a pagamento.

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