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Cronaca

Le nuove tendenze in fiera a Forlì: inaugura "Vernice Art Fair"

Inaugura la vetrina dell’arte contemporanea si impreziosisce della mostra “All you can eat!” e degli eventi “EuroExpoArt” e “Quattroxquattro.com”

Forlì torna ad essere punto di convergenza delle nuove tendenze dell’arte contemporanea grazie a Vernice Art Fair, la grande vetrina sulle nuove tendenze nel campo di pittura, scultura, fotografia, ceramica, che Romagna Fiere ripropone nella sua 17esima edizione a partire da venerdì, con apertura al pubblico dalle 16.30, sino a domenica. Nei padiglioni della Fiera di Forlì i visitatori potranno addentrarsi in una grande mostra mercato nella quale i protagonisti saranno singoli artisti e associazioni culturali che li rappresentano e ne promuovono il talento. Opere proposte direttamente  al pubblico senza il tramite delle Gallerie d’arte: un’opportunità per gli appassionati e i collezionisti di investire a costi ancora accessibili.

Tre giorni nel corso dei quali sarà promosso un dialogo e un confronto continuativo tra artisti provenienti da tutta Italia, ma sempre più anche dall’estero. Tre giorni impreziositi da eventi collaterali e mostre di alto spessore quali “All you can eat!”, l’esposizione curata da Bonioni Arte che getta uno sguardo sulle ironiche provocazioni di due giovani artisti: Francesco De Molfetta e Giulia Maglionico. Il primo crea con la porcellana, la seconda dipinge, ma ad unirli è lo stesso sguardo dissacrante sulla nostra società decadente e sull’ingordigia che pare avere preso il sopravvento sia nel quotidiano di ognuno di noi, sia nelle “stanze del potere” e, quindi, nella politica.

De Molfetta si concentra sul primo aspetto, Maglionico sul secondo, ma entrambi con le proprie opere ci mostrano come “All you can eat!” non sia solo uno slogan di una celebre catena di ristoranti, ma sia paradigmatico di un modus vivendi contraddistinto dalla volontà di arraffare, abbuffarsi, avere tutto e subito. Dall’idolatria maniacale di una estetica fittizia del cibo che diviene una droga e un surrogato di felicità, alle promesse mancate della politica, il decadimento culturale dei nostri giorni è simboleggiato attraverso le effigi della società capitalistica e consumistica come Mc Donald’s o i marchi delle aziende alimentari e delle grandi multinazionali, e con il linguaggio artistico della pittura che mette in scena il gioco delle carte applicato alla smodatezza del potere. Allegoria di promesse e favori che ingrassano il politico di turno e provano a inculcare un senso di fittizia sazietà.

De Molfetta rappresenta, attraverso la tradizionale procedura della porcellana smaltata a terzo fuoco, la mancanza di lucidità dovuta all’abbuffamento, e la conseguente privazione di una possibilità di ragionamento. Nei suoi soggetti, che riprendono calchi originali in gesso in stile tardo barocco e rococò per la leziosità della composizione, adattati ad un sentire contingente che gioca sul contrasto con la preziosità dell'opera, l'artista fa riferimento ai simboli consumistici maggiormente diffusi dalle multinazionali che decontestualizza - incastonandoli come feticci tra un’alzatina, un centrotavola e qualche dolcetto colorato e apparentemente innocuo - ponendo il manufatto di stampo settecentesco all’interno di una rappresentazione metaforica di una realtà contraffatta e oltremodo pericolosa votata com’è alla iper–nutrizione. Anche i titoli fanno la loro parte nel gioco semantico e a chiudere il cerchio di questo mondo edulcorato è la mucca MILKow, che dietro ad un innocente gioco infantile nasconde l'agghiacciante indottrinamento dell'infanzia al consumo a scapito della spensieratezza. 

Maglionico, con un tratto pittorico grafico e divertente che richiama la maxi illustrazione ma anche un forte espressionismo che ne rafforza la potenza, propone quattro opere di grande formato mettendo in scena una partita a poker senza asso vincente, in cui tre celebri personaggi dell’attualità politica riprendono con i loro attributi iconici e caratteriali, la personificazione dei soggetti delle carte da gioco. Con gli stessi vestiti decorati secondo una libera interpretazione dell’autrice. I leader riprodotti in scala reale bidimensionale e sotto forma di fumetto, impongono la loro spregiudicata partita su un mondo oramai decadente e corrotto, lasciandone presagire la futura trasformazione in un fantomatico Eldorado grazie alla possibilità dell’azione politica di esaudire ogni desiderio. L’illusione di una partita a carte rimanda in modo giocoso allo scacchiere politico internazionale, in cui gli uomini non sono altro che pedine in mano a capi di Stato che manovrano sapientemente le vite degli altri.

Porterà i visitatori a conoscere le tendenze dell’arte internazionale l’evento EuroExpoArt curato da Giorgio Bertozzi e Ferdan Yusufi. All’esposizione prenderanno parte 161 artisti provenienti da: Iran, Polonia, Corea, Turchia, Egitto e Italia. Il concorso è arricchito da 128 proposte  di pittura, scultura,  fotografia, mosaico. Tra tutte, sulla base delle indicazioni della giuria e delle segnalazioni del pubblico, verranno individuati i vincitori dei premi Oro – Argento - Bronzo consistenti in spazi espositivi nella successiva edizione, pagine promozionali in riviste d’arte, attestati speciali e menzioni d’onore nel catalogo 2020 di EuroExpoArt. La premiazione si terrà domenica 18 marzo alle 15. Le proposte speciali che impreziosiscono EuroExpoArt sono 20 e, in più,  due eventi esclusivi: il Tributo al Maestro Antonio Nunziante e Arredare con l’Arte, spazio dove si avrà la possibilità di godere  di alcuni meravigliosi impieghi dell’arte in complementi di arredo, con le opere di Giocampo, Giorgio Pugliese, Musa Güney, Marco Billeri  e del compianto Giovanni Zanon, virtuoso artista delle pietre e dei marmi. Hanno contribuito alla realizzazione del programma espositivo  i critici d’arte Giuseppe Salerno e  Maurizio Vitiello, l’Associazione Archivi Luciano Ventrone, l’associazione per il supporto delle relazioni europee-arabe Asrea e Assofrattina. Proprio Vitiello terrà una conferenza domenica 18 alle 11 sul tema: Percorsi Artistici in Italia.

Tradizione e novità si miscelano in questa 1esimaª edizione in un evento ormai consolidato quale lo spazio “Quattroxquattro.com”: un’area studiata e curata da Oscar Dominguez, apprezzato artista argentino ma ormai faentino d’adozione, che valorizza nella loro unicità le opere realizzate da quattro artisti che nei tre giorni di “Vernice Art Fair” vengono ospitate in quattro spazi tra loro interconnessi. Quindicesima edizione per un momento d’incontro che sa offrire ogni anno spunti differenti e ricerche di grande stimolo intellettuale capaci di stupire. Quest’anno saranno proposte le opere di Lea Contestabile de L'Aquila, Marilena Benini di Lugo, Pomelo di Ravenna e di Stinkfish e Mazatl, il primo colombiano e il secondo messicano.

ORARIO DI APERTURA: venerdì 15 dalle 16.30 alle 19.30; sabato 16 e domenica 17 dalle 10.00 alle 19.30.
COSTO INGRESSO: biglietto intero 8 euro; ridotto* 6 euro; gratis i bambini sino ai 12 anni di età.
*riduzione valida per over 65, militari, disabili, invalidi, con coupon scaricabile da www.verniceartfair.it.
 

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