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Cronaca

Finge di essere chiusa fuori casa col bimbo di due anni dentro: denunciata

Indicando al telefono un'emergenza più grave di quello che era realmente rimedia una denuncia per procurato allarme. Protagonista di questa "bravata" è stata una nigeriana di circa 30 anni, che lunedì mattina intorno alle 8, ha chiamato la polizia

Indicando al telefono un'emergenza più grave di quello che era realmente rimedia una denuncia per procurato allarme. Protagonista di questa “bravata” è stata una nigeriana di circa 30 anni, che lunedì mattina intorno alle 8, ha chiamato la polizia spiegando di essere rimasta chiusa fuori casa e di avere il figlio di due anni chiuso dentro senza alcuno che lo potesse badare. Visto l'età del piccolo, la polizia e i vigili del fuoco si sono precipitati con la massima urgenza.
 

Al loro arrivo, in zona di via Gorizia, hanno constatato però che effettivamente la donna era chiusa fuori casa, ma che il piccolo era con lei e non si trovava quindi in una situazione di immediato pericolo. La donna ha spiegato di aver mentito temendo che, se avesse detto la verità, le forze del pronto intervento non sarebbero poi intervenute per fare un lavoro che, alla fine, poteva fare un fabbro o i vigili del fuoco stesso, ma in coda ad eventuali altri interventi più gravi. Per questo la donna è stata denunciata per procurato allarme.

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