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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

La Fondazione aumenta gli investimenti sul territorio: iniezione da oltre 11 milioni per il 2015

Crescono gli investimenti sul territorio della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì: il documento programmatico previsionale per il prossimo triennio è stato presentato lunedì mattina

Crescono gli investimenti sul territorio della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì per il 2015, con un 16% in più di risorse del 2014, pari a 1,6 milioni di euro. Il documento programmatico previsionale per il prossimo triennio è stato presentato lunedì mattina. Il presidente Roberto Pinza, esordisce informando sull'aumento di tassazione per le Fondazioni, previsto dalla Legge di stabilità, che vede l'Imposta sul reddito passare da circa 100mila euro annui a 1,6milioni, già per il 2014. “Si tratta di un aumento retroattivo dunque, che potrebbe avere qualcosa di incostituzionale: il Governo sta valutando le nostre proposte, ma noi abbiamo già accantonato la cifra necessaria, sia per il 2014 che per il 2015”.  

L'investimento complessivo previsto per gli interventi sul territorio nel 2015 (che sostanzialmente si riprodurrà nel 2016 e 2017), è di 11,6 milioni di euro, suddivisi nei tre grandi settori: 3,15 milioni per l'area culturale, 4,45 per l'area sviluppo economico e 4,04 per il sociale. “Si tratta di una somma notevole, considerando che il bacino dei destinatari è formato da circa 200mila persone. - sostiene Pinza-  La situazione sociale si sta aggravando ogni giorno di più, le persone che si rivolgono alla Caritas sono per la maggioranza italiane, per cui cerchiamo di mettere a disposizione tutto quello che abbiamo. Ci sarà un tempo in cui potremo riprendere processi virtuosi di aumento del patrimonio sociale, che oggi ammonta a circa 440 milioni, ma ora dobbiamo impiegare tutte le nostre forze per ridurre e lenire le ferite sociali, per spingere lo sviluppo economico e per sostenere l’incredibile sforzo culturale di una città e di un comprensorio che, pur non essendolo mai stati, appaiono oggi pieni di interventi e di iniziative ed in grado di essere sempre più luoghi di attrattiva culturale, anche con tutti i risvolti economici che ne derivano”.

Per quanto riguarda il sociale, gli investimenti della Fondazione, che aumentano di circa 400mila euro rispetto all'anno in corso, riguardano la salute, il volontariato, l'assistenza gli anziani, l'attività sportiva. “Questo è il cuore della Fondazione – sottolinea Pinza – che è un'istituzione altruistica e quindi vive in naturale simbiosi con il mondo del volontariato, dell'associazionismo e della cooperazione sociale”.

Nuovi progetti della Fondazione (Foto Frasca)

Un aspetto del lavoro della Fondazione al quale il presidente ha voluto dare grande rilevanza è quello della collaborazione con le istituzioni: “Avevo anticipato fin dal primo giorno che la Fondazione non avrebbe cercato, se non in ipotesi eccezionali, avventure solitarie. Così è stato. Gli egoismi istituzionali non servono a niente, e lo abbiamo dimostrato con i progetti realizzati sommando le energie finanziarie e amministrative disponibili, che calano per la finanza locale. Alcuni esempi sono il Tecnopolo, il cui completamento è previsto per i primi mesi del prossimo anno o la convezione bancaria per lo sviluppo”.

Sul tema della cultura, oltre alla mostra dedicata a Giovanni Boldini, Pinza ha insistito sugli interventi che riguarderanno il complesso del San Domenico, come l'apertura della chiesa di san Giacomo, che diventerà centro convegni e auditorium per concerti sinfonici, e la sistemazione di piazza Guido Da Montefeltro. Altro punto fermo, la realizzazione del “Parco del Novecento”, in collaborazione con alcune amministrazioni del territorio, Camere di Commercio di Forlì-Cesena e Ravenna e Apt regionale, per collegare i luoghi nei quali il secolo scorso ha inciso profondamente, in un percorso coordinato accessibile a tutti.

Per quanto riguarda il settore dello sviluppo economico, il presidente della Fondazione mette l'accento sul Campus, “sul quale abbiamo già stanziato 100mila euro per l'intervento sul verde universitario,  con un parco stupendo che deve essere rinnovato. Nelle settimane prossime, con uno sforzo congiunto, Università e Fondazione aumenteranno i loro investimenti nel Ceub di Bertinoro, in modo da dare la massima stabilità a questa importante istituzione”. Per febbraio è confermato inltre l'arrivo di Eataly a palazzo Talenti-Framonti, “dove i lavori stanno procedendo velocemente”. L'inaugurazione potrebbe dunque avvenire nel giorno della Madonna del Fuoco, il 4 febbraio prossimo. Pinza annuncia anche l'ingresso della Fondazione in Cdp reti (Cassa depositi e prestiti), unitamente a Bank of China, percorso che “ci permetterà di favorire i rapporti con i nostri imprenditori”.

In occasione della presentazione delle linee programmatiche  per il prossimo triennio si è presentato anche il nuovo segretario generale della Fondazione, che succede al compianto Antonio Branca, scomparso lo scorso aprile. Si tratta del 46enne Andrea Severi, scelto all'unanimità dal consiglio di amministrazione, dopo un'operazione di ricerca avvenuta attraverso l'esame di centinaia di curricula. Severi è originario di Carpi (Mo), ma vive a Forlì' da 15 anni, avendo sposato una forlivese. Ha esperienze lavorative nel gruppo Unicredit, a Technogym, nella Società interbancaria per l'automazione e in Accenture (azienda di consulenza direzionale,  e servizi tecnologici).

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