Un centinaio di biciclette a disposizione per il bike sharing
In nome di una politica che favorisca in tutti i modi la mobilità sostenibile e nell'ambito di un progetto regionale ad hoc, che coinvolge diversi capoluoghi, a breve partirà in città il Bike Sharing
In nome di una politica che favorisca in tutti i modi la mobilità sostenibile e nell'ambito di un progetto regionale ad hoc, che coinvolge diversi capoluoghi, a breve partirà in città il Bike Sharing. Ne dà l'annuncio il vicesindaco di Forlì, Giancarlo Biserna. “Si tratta di un centinaio di biciclette, di cui una ventina elettriche, che verranno allocate e suddivise in vari punti funzionali della città su installazioni specifiche. Tali biciclette potranno essere prelevate tramite apposita tessera e riconsegnate in uno qualsiasi degli altri punti”.
Questo progetto rientra nel percorso MI MUOVO attraverso il quale, a regime, ci si potrà muovere integrando l'uso del treno, del bus e della bici anche da una città all'altra della Regione.
“Rimandiamo ai prossimi giorni la presentazione ufficiale, ma al momento mi preme far capire che cosa è veramente il Bike Sharing e quali sono i suoi vantaggi. Molte persone lo sanno, ma altre no, ed allora è bene partire da lontano. Il nome è traducibile come "condivisione della bicicletta oppure come servizio di biciclette pubbliche" e può considerarsi strumento di mobilità sostenibile del Comune per aumentare l'uso dei mezzi pubblici, integrandoli tra loro con l'utilizzo pure della bicicletta condivisa. In pratica l'ultimo chilometro, ma anche modo utile di muoversi nella stessa città, rinunciando all'auto e quindi non inquinando”, spiega Biserna.
“Il Bike Sharing prevede che siano installate delle piattaforme in diversi punti della città dove collocare le biciclette. Le biciclette sono bloccate e sono utilizzabili dopo averle sbloccate o con una chiave o con una tessera. Il servizio non è quindi generalmente usufruibile da tutti ma richiede una registrazione per la consegna delle chiavi o della tessera: in questo modo si scoraggiano i furti poiché si è a conoscenza di chi ha utilizzato la bicicletta in quel momento. - continua il vicesindaco - Alla fine dell'utilizzo la bicicletta può essere riportata in un'altra postazione. Generalmente la prima mezz'ora o ora è gratuita, poi il servizio è a pagamento minimale e più usi la bicicletta (e quindi non la condividi) più il costo aumenta; ci sono poi abbonamenti vari. A Forlì la cultura della bici è molto diffusa, ma in pratica tanti non la usano ancora in modo massiccio. Questo progetto ha quindi anche un' altra utilità, quella di stare sul pezzo e di promuovere sempre più l' utilità e la bellezza del pedalare”.