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Cronaca

Forlì, a scuola si educa al “buon respiro”

La prevenzione parte dalla scuola. Anche per il respiro. Centoventi alunni appartenenti sei classi di quinta di diverse scuole primarie di Forlì a lezione di "buon respiro"

La prevenzione parte dalla scuola. Anche per il respiro. Centoventi alunni appartenenti  sei classi di quinta di diverse scuole primarie di Forlì  a lezione di "buon respiro" grazie al progetto proposto dall'Associazione Morgagni Malattie Polmonari di Forlì, presieduta dal prof.Venerino POLETTI, direttore dell'UO di Pneumologia di Forlì. E così, da febbraio 2011, gli pneumologi dell'ospedale forlivese e i volontari dell'AMMP  sono "saliti in cattedra" per sensibilizzare i piccoli alunni sull'importantissimo tema del respiro e della prevenzione nei confronti del fumo.   Attrverso 3 incontri , collegati al programma scolastico, un medico specialista pneumologo  (il Dott.  Cristiano Colinelli  e la Dott.sa Lucia Crociani più alcuni volontari ed il tutor d’aula per la gestione della classe, hanno spiegato ai bambini  "come sono fatti i polmoni" e le "regole del respiro".Oltre ai tre incontri il progetto prevedeva la festa finale e il successo dell'iniziativa è stato tale che tre classi classi si sono già prenotate per l’anno scolastico 2012/2013. ...

"E’ stato un progetto molto interessante -  commenta Raffaella, maestra della 5°A e 5°B  della scuola primaria "Edmondo De Amicis" -  sia dal punto di vista scientifico, perché sono intervenuti direttamente i medici, sia dal punto di vista dell’educazione alla salute, in particolar modo poi perché i bambini delle quinte si trovano in un periodo particolare, di passaggio e anche di grande rischio nei confronti del fumo. I bambini ne sono rimasti molto entusiasti perché è stato qualcosa di diverso dalla "normale" lezione: sono potuti intervenire, essere protagonisti liberamente e hanno inoltre messo in gioco la loro creatività. Tale riscontro lo abbiamo avuto anche da parte dei genitori che nelle occasioni d’incontro ci hanno riferito che i bambini, a casa, avevano raccontato con grande interesse l’esperienza."

"Lo spirito con il quale questo progetto è partito - commenta la dott.ssa Valentina Greco, psicologa e volontaria AMMP -  è stato quello di credere che uno stile di vita sano, delle buone abitudini  e soprattutto il non fumare debba essere appreso sin da quando si è bambini e che “conoscere” sia il miglior modo di prevenire. L’età evolutiva è il periodo nel quale si è maggiormente ricettivi e aperti ed è proprio per questo che abbiamo pensato di rivolgerci ai bambini delle scuole primarie, il tutto ovviamente attraverso un clima di gioco e d’interattività che ci ha permesso di presentarci in modo un po’ differente rispetto alla quotidiana lezione frontale, nell’ambiziosa speranza di poter passare loro l’idea che “volersi bene” è possibile e al contempo divertente. I progetti per il futuro continuano ad essere ambiziosi e l’intento è quello di continuare a diffondere il nostro messaggio alle nuove generazioni, anche negli anni a venire"

"La vera prevenzione per il fumo si fa con i bambini - spiega il prof. Venerino Poletti, presidente AMMP - Se i bambini comprendono che il fumo fa male non inizieranno a fumare e saranno ottimi e convincenti critici per gli adulti che fumano. L'iniziativa è stata molto bella e innovativa. Ringrazio i volontari AMMP, le insegnanti, i medici della Pneumologia, ma soprattutto i bambini."

Scopo finale del progetto è la realizzazione da parte dei bambini di elaborati che portino alla conclusione del percorso effettuato, dando un significato all'esperienza effettuata insieme. Dopo essere stati presentati alla festa finale della scuola sarà chiesto a bambini e genitori di entrambe le scuole di partecipare alla festa del volontariato.

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