Razzia di lamette, preso il pendolare dei furti con la borsa schermata
Pendolare dei furti nei centri commerciali nella rete dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Forlì, diretti dal capitano Cristiano Marella
Pendolare dei furti nei centri commerciali nella rete dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Forlì, diretti dal capitano Cristiano Marella. In manette sabato pomeriggio è finito un romeno di 26 anni, Costel Catalin Stanciu, già arrestato il 12 marzo scorso per un furto di tre televisori a Terni e denunciato a piede libero due settimane più tardi a Fano per aver rubato dei capi d’abbigliamento con la diavoleria della borsa schermata.
Anche questa volta il 26enne si è servito di una borsa schermata di ben cinque strati di stagnola inseriti nel sottile spessore della sporta stessa per rubare ben 61 confezioni di lamette da barba “Gillette Mach 3” e “Gillette Mach 3 Turbo”. Il furto è stato consumato al “Conad Leclerc” del centro commerciale “Puntadiferro”. A chiedere l’intervento dei militari è stato il personale addetto alla sicurezza, che con le telecamere di videosorveglianza hanno sorpreso il giovane aggirarsi con fare sospetto insieme ad un complice tra gli scaffali del reparto profumeria.
I malviventi, per non destare troppo nell’occhio, ad un certo punto si sono separati, controllandosi a vista. Uno ha guadagnato rapidamente l’uscita, mentre l’altro, con la refurtiva occultata nella borsa, ha prima finto di fare la fila, poi si è allontanato. Ma ad attenderlo all’esterno vi erano i vigilantes ed i carabinieri. La refurtiva, per un valore di circa 1500 euro, è stata recuperata e sequestrata in attesa di esser restituita all’avente diritto.
Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto il carcere per il 26enne in attesa del processo per direttissima. Il complice è uccel di bosco, ma gli uomini dell’Arma contano di catturarlo a breve. I malviventi sempre più fatto ricorso all’escamotage della borsa schermata per eludere i sistemi antitaccheggio. Nel caso specifico i ladri hanno lavorato di fino, trasformando una borsa di carta con il disegno di due angioletti in un’autentica arma per farsi beffa dei dispositivi elettronici.