Sepolto da quintali di sabbia mentre stava procedendo alle verifiche delle operazioni di bonifica delle tane di istrice lungo l'argine del fiume Montone. Paura lunedì mattina per un giovane operaio, liberato in pochi minuti da un gruppo di operai che hanno operato a mani nude e badili. L'incidente sul lavoro si è verificato poco dopo le 9 a Villafranca, in via Bovelacci. Immediatamente è stato dato l'allarme al 118. Fortunatamente le condizioni del malcapitato non destano preoccupazioni.

Per ricostruire la dinamica dei fatti sono intervenuti i Carabinieri. Secondo i primi accertamenti, i lavori di bonifica erano stati conclusi. E l'operaio, insieme ad alcuni tecnici, stava verificando che le operazioni fossero state eseguite correttamente. Improvvisamente da un lato di uno degli scavi effettuati poco prima si è staccato un cumulo di sabbia, che ha travolto il malcapitato.

Travolto da cumuli di sabbia

Nella circostanza è rimasto sepolto ad una gamba anche uno dei tecnici. Subito è stato allertato il frontista dell'argine, che ha radunato un gruppo di operai stranieri che hanno provveduto a mani nude e con i badili a liberare l'uomo impossibilitato a muoversi. Nel frattempo sono intervenuti anche i sanitari del "118" con un'ambulanza e l'elimedica decollata da Ravenna ed i Vigili del Fuoco. Il ferito, dopo le prime cure del caso, è stato trasportato per accertamenti al pronto soccorso. Le sue condizioni non sono gravi.