Tour di ForliToday nel degrado: graffiti negli angoli più belli della città
“Il vero degrado sono le città morte” recita una scritta. Non molti sanno che la piazzetta nasconde un “vicolo” che porta in via Giorgina Saffi
Una città come Forlì, sempre più motore culturale, con iniziative che si ampliano dal San Giacomo al San Domenico, passando per l'ex Gil e Palazzo Romagnoli, merita un biglietto da visita decisamente migliore dei muri imbrattati all'occhio del turista. Il Comune di Forlì è corso ai ripari con la squadra antidegrado, che ha iniziato la propria attività giovedì pomeriggio. La "task force", composta da agenti della Polizia municipale, controlla in giorni e orari prestabiliti, le zone del centro, diviso in 4 aree.
La squadra, che si affiancherà ai normali controlli che fino ad ora venivano messi in campo dalle forze dell'ordine, si occuperà di raccogliere le segnalazioni di cittadini ed esercenti e di individuare a sua volta tutte le forme di degrado, da quello strutturale a quello sociale. Facendo un tour del cuore della città mercuriale, è possibile imbattersi in vicoli e angoli tappezzati da frasi senza senso e schizzi con concetti a sfondo politico. Come ad esempio nel percorso che da Corso Della Repubblica porta al nuovo campus universitario, dove si contano un'ottantina di scritte. Scarabocchi, ma anche messaggi con firma anarchica.
Le deturpazioni non risparmiano nemmeno i sottopassaggi di Piazzale della Vittoria, dove i writers hanno preso di mira i mosaici "La Terra e il Fuoco" realizzati dall'artista Luigi Impieri con la collaborazione di diversi istituti scolastici. Segni grafici che sporcano anche uno degli angoli più belli del centro: la piazzetta dell'antica pescheria. “Il vero degrado sono le città morte” recita una scritta. Non molti sanno che la piazzetta nasconde un “vicolo” che porta in via Giorgina Saffi.
Scritte a caratteri cubitali e simboli grafici macchiano un'autentica bomboniera di Forlì, che potrebbe esser valorizzata come patrimonio artistico della città mercuriale. Lo stesso vale per vicolo Gaddi, traversa di Corso Garibaldi, e per le vie interne che costeggiano il San Domenico. La cattiva abitudine di imbrattare i muri, anche di abitazioni private, colpisce anche le vie Marsala ed Eugenio Valzania, dove spiccano simboli e segni grafici decorati con spray e pennarelli. La risposta presto arriverà, come ha annunciato il sindaco Davide Drei, con progetti per il decoro urbano e interventi su situazioni di degrado, anche le più piccole.
