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Cronaca

"Gli animali non si divertono", protesta davanti al circo Orfei

Uno striscione con su scritto 'Gli animali non si divertono' e una pioggia di volantini davanti al circo Orfei a Forlì. La protesta è stata messa in atto dai militanti de "La Foresta Che Avanza"

Uno striscione con su scritto 'Gli animali non si divertono' e una pioggia di volantini davanti al circo Orfei a Forlì. La protesta è stata messa in atto dai militanti de La Foresta Che Avanza, l'associazione ambientalista di CasaPound Italia, che nel pomeriggio di domenica hanno presidiato l'area antistante l'ingresso al circo, spiegando ai tanti passanti e curiosi il motivo dell'iniziativa. "La mercificazione, lo sfruttamento per profitto sono sempre inaccettabili - afferma Alessia De Angelis, responsabile per Forlì di CasaPound Italia e La Foresta Che Avanza

"Per questo riteniamo uno spettacolo barbaro, degradante e diseducativo per i più piccoli quello che si fonda sul costringere gli animali ad attività che non appartengono alla loro natura. E ancora di più riteniamo aberrante che lo Stato elargisca finanziamenti a chi ricorre a tale sfruttamento per aumentare i propri guadagni".

"La nostra richiesta quindi - conclude De Angelis - è che i contributi statali che i circhi ricevono ogni anno grazie alla legge 163 del 1985 vengano concessi esclusivamente alle compagnie che non sfruttano animali. E che i sindaci di tutta italia, Forlì compresa, prendano esempio da coloro che hanno vietato questo tipo di spettacoli sul proprio territorio".

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