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Cronaca

Il San Domenico diventa il centro del degrado. Tra bivacco e sporcizia

Uno dei luoghi che dovrebbe rappresentare la città di Forlì nella sua veste culturale è tornato ad essere luogo di degrado, proprio durante la mostra "Novecento - Arte e vita in Italia tra le due guerre". Lo conferma a Forlitoday il comandante della polizia municipale, Elena Fiore

Uno dei luoghi che dovrebbe rappresentare la città di Forlì nella sua veste culturale è tornato ad essere luogo di degrado, proprio durante la mostra "Novecento - Arte e vita in Italia tra le due guerre". Lo conferma a Forlitoday il comandante della polizia municipale, Elena Fiore, che spiega come si siamo “trasferiti nel parcheggio 'i soliti noti', che girano per la città dai Giardini Orselli, al Chiostro di San Mercuriale, da piazzetta Novanta Pacifici a via Pedriali. Sono quasi tutti forlivesi”.

Controlli della municipale al San Domenico (Foto repertorio Frasca)

Certamente chi si è trovato ultimamente nella zona del museo, in particolare del parcheggio coperto, sottostante la piazza del San Domenico, ha potuto vedere persone che bivaccavano, spesso anche nelle panchine. Ha trovato sporcizia e ha notato biciclette arrugginite appoggiate alle auto in sosta. Inoltre gli episodi di ubriachezza molesta sono stati svariati e addirittura ci sono state segnalazioni anche di un soggetto che vomitava in pieno giorno.

Che la situazione sia critica lo confermano i dati della polizia municipale che da inizio anno ha effettuato 60 controlli mirati in quella zona. “Abbiamo intensificato gli interventi con il nucleo anti–degrado - spiega Fiore – ogni volta ritroviamo lo stesso gruppo, composto da 6-7 forlivesi storici, più qualcun altro che si aggrega, a volte anche stranieri. I controlli sono diurni, serali  e anche notturni. Ogni volta identifichiamo tutti e se ci sono i margini facciamo verbali per bivacco, ubriachezza molesta. Ma se non ci sono reati non si può fare nulla”.

In poche parole il problema non è risolvibile. Gli stessi personaggi si spostano in varie zone del centro, 'migrando' dove i controlli sono, in quel momento, meno intensi. Adesso il luogo del degrado è il San Domenico. Specialmente verso sera. “La situazione è comunque controllata”, conclude Fiore.

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