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Cronaca

Nella camera da letto una mini serra per coltivare la 'maria': nei guai un 16enne

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Forlì hanno arrestato nei giorni scorsi un sedicenne forlivese, residente nel capoluogo, per produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Forlì hanno arrestato un sedicenne forlivese, residente nel capoluogo, per produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana. L’operazione è scaturita da una serie di servizi preventivi che i militari dell’Arma avevano svolto presso alcuni parchi cittadini e giardini pubblici di Forlì, avendo avuto notizia che in alcuni di essi si svolgevano per l’appunto attività di spaccio fra i giovanissimi.

Nelle scorse giornate gli uomini dell'Arma avevano infatti raccolto alcuni riscontri in merito all’attività di spaccio e di consumo di sostanze stupefacenti che riguardavano in particolare studenti, per lo più minorenni, effettuando anche qualche sequestro. Da informazioni assunte, i militari operanti hanno individuato il minore per il quale, una volta identificato, è stato richiesto un apposito decreto di perquisizione personale e domiciliare, svolto venerdì.

Nel corso della perquisizione, oltre a circa una dozzina di grammi di droga suddivisa in più dosi già pronte per lo spaccio, e materiale vario per il confezionamento, fra cui un bilancino di precisione, i Carabinieri hanno trovato anche una miniserra con cinque piantine di marijuana, dell’altezza di circa trenta centimetri l’una, ricavata nella camera da letto del giovane, all’interno di un armadio a cui erano state tolte tutte le mensole.

Il mobile, appositamente rivestito all’interno con materiale isolante, era provvisto di una potente lampada al sodio per irradiare meglio le piante, unitamente ad un ventilatore, un termostato ed un timer di accensione e spegnimento, per mantenere costante la temperatura e l’esposizione. Il ragazzo, dopo la convalida dell’arresto avvenuta venerdì, è stato associato ad una comunità.

Il giovane viveva con la madre quarantenne, la cui posizione, essendo chiaramente a conoscenza della minipiantagione casalinga, è al vaglio degli inquirenti, e non si esclude che la stessa possa essere denunciata a piede libero per gli stessi reati contestati al figlio.

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