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Cronaca

Spacciava palline di cocaina e viveva nel lusso: arrestato

Spacciava palline di cocaina di ottima qualità. Un'attività particolarmente redditizia che gli consentiva di vivere nel lusso insieme alla compagna. Tutto questo fino a sabato, quando è stato arrestato dai Carabinieri

Spacciava palline di cocaina di ottima qualità. Un’attività particolarmente redditizia che gli consentiva di vivere nel lusso insieme alla compagna. Tutto questo fino a sabato, quando è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, diretti dal tenente Cristiano Marella. In manette è finito Edmond Halimi, un 30enne incensurato di nazionalità albanese, ora in carcere a Ravenna. Nei guai anche la convivente, la 28enne faentina D.B., ora ai domiciliari.

L’attività degli uomini dell’Arma è partita da un semplice controllo di alcuni giovani a Villafranca. Tra questi c’era anche Halimi, arrivato da Russi a bordo di una “Alfa Mito” bardata fresca di concessionaria. Durante il controllo è stato trovato un sacchetto di quelli che si usano per mettere gli alimenti nel congelatore con qualche traccia di droga ed uno spago verde. Ma tutti sono risultati “puliti”. I controlli sono proseguiti nella stessa zona anche nei giorni successivi.

Spaccio di cocaina, due arresti

Ancora una volta i militari hanno fermato Halimi. Era arrivato con una “Peugeot”. Tutto regolare. Venerdì scorso le attenzioni dei Carabinieri si sono focalizzate su un giovane forlivese della comitiva che si è diretto verso Russi, dove abita il 30enne. L’albanese poco dopo si è materializzato con la “Mito”. Rapidamente i due hanno guadagnato una zona buia, per poi dividersi. I militari hanno così deciso di controllare il forlivese.

Quest’ultimo è stato trovato con una pallina di cocaina da 1,5 grammi in un involucro legato con dello spago verde identico a quello trovato due settimane prima a Villafranca. Il giovane, oltre che esser segnalato al Prefetto come assuntore di stupefacenti, è stato denunciato per guida sotto l’effetto di droghe, oltre a vedersi sequestrare l’auto ai fini della confisca. Sabato sera è stata la volta del fermo di Halimi. Con se aveva un pacchetto di sigarette con 5 palline di cocaina.

L’immediata perquisizione ha permesso di trovare altre 20 palline di “neve” nei calzini e 13 grammi in polvere della stessa sostanza nella tasca del giubbotto. I Carabinieri hanno poi “zoommato” la casa del 30enne. La compagna, che stava preparando la cena, si è subito dichiarata estranea ai fatti. Ma dalla fruttiera, al centro tavola, è spuntato un sacchetto di riso con un sasso di cocaina per un totale di circa 150 grammi.

La scelta non era causale. Il riso infatti è stato utilizzato per preservare la "coca" dalla umidità. Oltre alla droga c’era anche un bilancino di precisione, sacchetti in cellophane e nastrini verdi. Lo spaccio ha permesso alla coppia di aver un tenore di vita piuttosto alto. I due hanno cercato di smentire l’apparenza, dicendo di navigare in cattive acque. Ma dall’armadio sono spuntati circa 3mila euro, tutte in banconote da 50 e 100 euro.

Probabilmente l'attività di spaccio non era limitata solo al Forlivese. Sia la “Mito” che la “Peugeot” sono state sequestrate per capire se sono state acquistate con il denaro provento dell’attività di spaccio. Per un grammo di cocaina Halimi chiedeva 90 grammi. Il giudice ha convalidato gli arresti: ora il trentenne si trova in carcere a Ravenna a disposizione del pubblico ministero Angela Scorza, mentre la ragazza, dopo alcune ore alla Rocca di Forlì, si trova ai domiciliari.

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