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Cronaca

Il forlivese Conficconi alla guida del Gruppo imbottiti nazionale

Durante il Consiglio del "Gruppo Imbottiti" nazionale, Alberto Conficconi , forlivese, presidente di Cierre Imbottiti, è stato nominato, all'unanimità, Consigliere Incaricato del Gruppo

Il  7 luglio, a Milano, presso la sede di Federlegno Arredo, durante il Consiglio del “Gruppo Imbottiti”  nazionale, Alberto Conficconi , forlivese, presidente di Cierre Imbottiti, è stato nominato, all’unanimità, Consigliere Incaricato del Gruppo. Il Consiglio del Gruppo è formato da 14 imprenditori che rappresentano oltre 250 aziende facenti parte del settore. Il settore “imbottito” è il terzo gruppo più numeroso all’interno di Assoarredo e che, per la prima volta, un forlivese ricopre tale importante incarico.

 

Le idee, che il neo-eletto presidente Conficconi, proporrà al Gruppo durante il suo mandato triennale, sono così sintetizzabili: “riuscire a portare il “gruppo” sul territorio nei diversi distretti italiani dell’imbottito (Matera/Bari, Forlì/Pesaro, Veneto, Quarrata e Brianza) per ascoltare le esigenze delle varie aziende ed raccogliere nuove adesioni e proposte; realizzare un “kit” che aiuti le aziende del mobile imbottito in tutte le varie e complicate fasi dell’esportazione / internazionalizzazione; brevettare un “concept” (utilizzando la rete internet) che aiuti ad avvicinare il cliente alla distribuzione generalista; istituire, con l’aiuto di Federlegno-Arredo, un premio nazionale che valorizzi le professioni più umili, ridando così dignità al lavori manuali che hanno contraddistinto il nostro Paese nel passato”.

 

Il Presidente Conficconi si pone inoltre l’obiettivo di andare sul territorio per dare attenzione alle esigenze dei singoli associati, “visitando le aziende si potranno così condividere i progetti attivi nelle singole aree per poter così meglio contribuire alla realizzazione degli stessi”.

 

Un ulteriore importante punto che verrà toccato dalla presidenza Conficconi riguarda il progetto “Soft 100% Made in Italy”, progetto già avviato da alcuni anni per la definizione di un codice etico del mobile imbottito, con particolare riferimento alla “scheda prodotto” ed ai criteri di qualificazione dei medesimi, per la valorizzazione delle certificazioni aziendali.

 

 

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