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Cronaca

San Pellegrino, prima messa nella basilica di Piazza Morgagni per il vescovo Livio Corazza

Nella grande basilica di piazza Morgagni, officiate dai tre frati filippini padre Roger Cabillo, superiore, padre Javier Dominador e padre Arcelo Jumen, sono state programmate sante messe a tutte le ore

Forlì ha celebrato martedì la solennità di San Pellegrino. Nella grande basilica di piazza Morgagni, officiate dai tre frati filippini padre Roger Cabillo, superiore, padre Javier Dominador e padre Arcelo Jumen, sono state programmate sante messe a tutte le ore. Tra queste quella “pontificale”, alla presenza delle autorità cittadine, la prima in San Pellegrino presieduta dal nuovo vescovo di Forlì-Bertinoro monsignor Livio Corazza.

Alla sua Forlì, in cui visse dal 1265 al 1345, Pellegrino Laziosi non ha lasciato solo una fiera ambulante dominata dai venditori di cedri. A 713 anni dall’approvazione pontificia della regola dei Servi di Maria, è più che mai viva la fama del taumaturgo forlivese, molto conosciuto anche in Polonia, Spagna, Irlanda, Francia, Brasile, Stati Uniti, Baviera, nel sud Tirolo (Pietralba), in Austria e persino nelle Filippine. Il corpo del santo è sepolto e venerato nella basilica di San Pellegrino dal 1345 e dunque assai prima del 1609, l’anno in cui fu dichiarato beato da papa Paolo V. La definitiva canonizzazione risale al 1726 per opera di un altro pontefice, Benedetto XIII. L’umile frate nativo di Campostrino, rione intra muros di Forlì, fu miracolosamente guarito da una cancrena al ginocchio che l’aveva colpito per l’incredibile dedizione alla penitenza: pare, infatti, che non si sia seduto per trent’anni di fila. Il medico curante gli aveva prescritto l’amputazione.

La festa di San Pellegrino, 1-5-2018

La notte antecedente l’intervento, all’ex soldato impenitente si manifestò il Cristo crocifisso: sogno o realtà? Non si sa. Quel che è certo è che l’indomani non appariva il benché minimo gonfiore. Pellegrino divenne subito punto di riferimento soprattutto per i malati di tumore, con guarigioni miracolose conclamate anche in età recente. Tutti i mercoledì, alle 17, presso la basilica del santo, si svolge un’intensa liturgia coinvolgente gli infermi e i rispettivi familiari. I tre frati asiatici che conducono la chiesa di piazza Morgagni dal giugno 2009, hanno puntato molto sulla persistente forza taumaturgica di Pellegrino, tanto da richiamare settimanalmente, per il rito di guarigione, un gran numero di persone. 

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