Si va verso il mesto addio a Claudio Fanelli, il 48enne morto tragicamente sabato sera sulla via Cervese a Castiglione di Ravenna, travolto in scooter da un'auto che stava compiendo un sorpasso azzardato. Espletati gli adempimenti di legge, in particolare l'autopsia, il corpo del forlivese, marito e padre di una ragazza di 22 anni, è stato restituito alla famiglia. Già da martedì pomeriggio, dopo le 16, si potrà porgere l'estremo saluto a Claudio nella camera mortuaria dell'ospedale di Ravenna.

Il funerale, invece, si tiene a Forlì, la città in cui Fanelli è nato e cresciuto, in particolare ai Romiti. Proprio la parrocchia di via Firenze ospiterà il rito funebre, giovedì mattina. Il feretro partirà da Ravenna alle 9,30 e una volta giunto a Forlì, si terrà la cerimonia e la successiva sepoltura. Claudio Fanelli viveva a San Zaccaria, la frazione ravennate a pochi chilometri dalla Cervese. Tuttavia il “centro di gravità” di Fanelli restava Forlì, ai Romiti dove vive la sua famiglia di origine e dove ancora si trovano i tanti amici che in questi giorni lo stanno piagendo. Dopo aver lavorato nel negozio di abbigliamento sportivo Tie Break, Fanelli operava attualmente al centro commerciale “Punta di ferro”, nel negozio di giocattoli 'Toys center'.

La sua vita è finita all'improvviso intorno alle 21,30. La strada che collega Forlì al mare quella sera della Notte Rosa era quanto mai trafficata e in quel contesto, per colpa di un sorpasso azzardato in base a     quanto ricostruito dalla Polizia Municipale di Ravenna, è stato travolto da un Alfa Romeo '159' condotta da un 24enne forlivese, che è finito anche arrestato per “omicidio stradale”. Il giovane è risultato poi positivo anche al consumo di cannabinoidi. 

Su Facebook, in particolare sulla bacheca pubblica dei Romiti, in molti hanno lasciato in questi giorni il loro ricordo e parole di addio. "Ciao Claudio la tua persona nel quartiere ci mancherà, la tua presenza di mancherà, ma sappiamo tutti quanti che da lassù continuerai a guardarci e a mettere la tua mano per proteggere il quartiere Romiti - afferma Stefano Valmori, del comitato di quartiere -. Sei stato una figura importante dei Romiti e rimarrai sempre nei nostri cuori. Il tuo entusiasmo e lo spirito vitale che hai sprigionato continuerà a sostenerci, nel tuo ricordo, rallegrando le nostre giornate". Michele Fiumi lo ricorda, sempre attraverso la pagina Facebook de "I Romiti siamo noi", come "un ragazzo simpatico, amante della vita e sempre pronto alla battuta. Ti ricordo così semplicemente come amico di infanzia, di cortile, di partite a calcio e soprattutto a basket nel campetto del quartiere. Le persone fisicamente se ne vanno ma i sentimenti e le esperienze di vita rimangono indelebili, per sempre". 

Tra i messaggi di cordoglio anche quelli del Basket Ca'Ossi: "Un abbraccio alla famiglia di Claudio Fanelli, vero amante del nostro sport, incontrato da tanti di noi in tanti campi e campetti forlivesi, sempre col sorriso. Una bella persona". Anche la Fondazione Pallacanestro Forlì 2.015 e lo staff, attraverso Riccardo Pinza, ha ricordato Fanelli: "Ho avuto il piacere di giocare con “Fanna”, un vero appassionato, un ottimo attaccante che ha iniziato a giocare nelle serie minori troppo tardi, ma che aveva talento. Lo ricordo, peraltro, soprattutto per la sua verve, per la sua simpatia, per la sua ironica vena di follia, per l’amicizia che mi ha donato e che abbiamo ricordato anche dopo aver attaccato (soprattutto io) le scarpe al chiodo nelle occasioni in cui capitavo nei negozi in cui lavorava. Come purtroppo accaduto in passato per altri amici un altro “pezzo” del basket verace e sincero ci lascia. Mancherà a tutti, ma il suo ricordo, ne sono sicuro, resterà nel mio cuore come in quello di tanti altri".