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Cronaca Bertinoro

Malore fatale: l'ultimo saluto a don Pino Ricci nella Cattedrale di Bertinoro

Tutte le offerte raccolte in occasione della liturgia funebre di don Pino, saranno devolute, per espressa volontà dei familiari, alla Casa di Meldola

Si terranno martedì, alle 10.30, nella Cattedrale di Bertinoro, le esequie solenni di don Giuseppe Ricci, scomparso il 27 settembre scorso all’età di 79 anni. Presiederà la liturgia funebre il vescovo di Forlì-Bertinoro monsignor Livio Corazza. Don Pino, come era da tutti conosciuto, è morto a causa di un malore improvviso nella Casa del Clero di Forlì, posta al secondo piano del seminario vescovile di via Lunga. Originario di Bertinoro, dove era nato l’8 maggio 1939 e dove era divenuto sacerdote il 31 ottobre 1964, aveva assolto l’incarico di cappellano della Cattedrale di Bertinoro, amministratore parrocchiale di Selbagnone in aiuto di don Nadir Lepori e parroco di Capocolle e Monticino.

Era stato uomo di chiesa, ma anche appassionato insegnante di lettere alle scuole medie statali di Bertinoro per almeno quarant’anni e fino al congedo lavorativo per raggiunti limiti d’età. Amante degli studi storici, aveva scritto un libro sulle esperienze dei sacerdoti durante la seconda guerra mondiale, “Clero e popolo nella Resistenza”, pubblicato nel 1995. Nel 2001 don Ricci aveva lasciato la parrocchia e nel 2005 si era ritirato in Seminario. “Aveva continuato a prestare il suo servizio in varie parrocchie per le messe domenicali e festive – ricorda il vicario generale emerito della Diocesi, mons. Dino Zattini – officiando a Meldola e in particolare nelle chiese di Valdinoce, Teodorano e Piandispino”. I

l venerdì mattina, don Pino era un volto immancabile anche nella Casa “Nostra Signora di Fatima” di via delle Caminate a Meldola, dove si recava per dire messa e assistere spiritualmente le Silenziose Operaie della Croce, incaricate dell’attività pastorale del Centro Volontari per la Sofferenza diocesano, fondato nel 1947 da mons. Luigi Novarese. Tutte le offerte raccolte in occasione della liturgia funebre di don Pino, saranno devolute, per espressa volontà dei familiari, proprio alla Casa di Meldola, dove il sacerdote trascorreva le sue vacanze estive in aiuto agli operatori del locale Centro Socio Riabilitativo per persone disabili, fondato nel 2001 da sorella Rosa Manganello, oggi missionaria a Mouda, in Cameroun. Piero Ghetti
 

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