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Cronaca

L'addio a "Tommy", l'Edera: "Rendeva uomini e donne tutti i ragazzi che allenava"

Mercoledì mattina nella chiesa di Regina Pacis si sono svolti i funerali, celebrati da don Luigi Casamenti

Una folla commossa ha dato l'ultimo saluto a Daniele Casamenti detto "Tommy", l'allenatore 63enne dell'Edera deceduto sabato all'ospedale "Maurizio Bufalini" di Cesena a seguito di un incidente in bici in un sentiero a Castrocaro. Mercoledì mattina nella chiesa di Regina Pacis si sono svolti i funerali, celebrati da don Luigi Casamenti, cugino del professore, e da don Roberto Rossi. Le offerte raccolte saranno devolute all'Associazione Italiana Donatori Organi (Aido). Durante l'omelia è stato ricordato l'impegno del 63enne per lo sport, sempre al fianco dei suoi allievi. Alle esequie il consiglio direttivo, i tecnici e tutti gli atleti dell'Edera Atletica Forlì si sono stretti attorno ai familiari.

Daniele Casamenti, l'ultimo saluto a Regina Pacis

L'Edera lo ricorda come "un maestro di sport e di vita, un esempio per tutti. Forte, deciso, brillante e allo stesso tempo paziente, gentile e buono, amato da chiunque lo conoscesse. Noi, sui "compagni di viaggio" in campo, siamo stati i più fortunati. Giorno dopo giorno abbiamo potuto giovarci della sua energia ed entusiasmo". Era un allenatore preparato, scrupoloso e lungimirante, ma soprattutto aveva capacità che andavano oltre la normale sintonia che può instaurarsi fra un tecnico ed il proprio allievo; riusciva a trasmettere i valori fondamentali, in poche parole, rendeva uomini e donne tutti i ragazzi che allenava".

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