In centro il covo dei ladri: pendolari dei furti stanati dalla Squadra Mobile

Due covi per nascondere la refurtiva dei furti in abitazione. Nel centro storico di Forlì. E' partita da un'attività di controllo del territorio svolta ad inizio febbraio l'operazione della Squadra Mobile di Forlì, diretta dal dirigente Mario Paternoster, che ha permesso di stanare due cugini di nazionalità albanese, entrambi nullafacenti e con qualche precedente alle spalle, indagarne altri due ed espellere dal territorio nazionale altri due fratelli, anche loro originari dell'Albania. Nell'ambito della stessa attività si è proceduto anche all'arresto di uno spacciatore albanese.

IL CONTROLLO - Tutto ha avuto inizio quando i poliziotti in borghese hanno controllato un 24enne ed un 23enne irregolare in Italia, espulso nell'immediatezza dei fatti. Il primo nascondeva nel giubbotto un cacciavite. Nel suo telefonino sono stati trovati dei messaggi che facevano intendere il suo presunto coinvolgimento in furti e attività legate al mondo dello spaccio di droga. Tenuto sotto controllo, il 24enne era solito raggiungere Imola nelle ore serali insieme ad un connazionale di 21 anni, per poi rientrare a Forlì alle prime luci dell'alba.

I FURTI - Nel mese di febbraio gli investigatori hanno accertato almeno tre furti nella località bolognese: nella nottata tra il 13 e il 14 da un'abitazione era sparita una city bike da uomo, nella notte tra il 18 e il 19 da un'altra abitazione del centro storico erano stati rubati una macchina fotografica digitale, indumenti, due orologi, monili in oro e in argento; mentre nella nottata tra il 27 e il 28 nel mirino era finito un autolavaggio, dal quale era sparito un computer portatile.

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