Rubava cavi di rame dell'Enel e della Telecom, arrestato 27enne

C’è anche un giostraio romeno di 27 anni, residente a Forlì,  tra le nove persone colpite da un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Foggia con l’accusa associazione per delinquere finalizzata al furto e al riciclaggio di rame. La banda è accusa di aver rubavato cavi di conduttori di reti elettriche e telefoniche per poi ricettarli in un'azienda di San Severo (Foggia) dove il materiale veniva 'ripulito' per essere reimmesso sul mercato.

Il 27enne, che prima di trasferirsi con la moglie ed i figli in via Caterina Sforza aveva vissuto a Forlimpopoli, si trovava ai domiciliari dopo esser stato arrestato lo scorso gennaio sempre per furto nel Pescarese in seguito ad una fuga. Gli agenti della Squadra Mobile di Forlì, con in mano l’ordine della Procura di Foggia, sono andati a prenderlo lunedì sera nella sua abitazione. Nel corso dell’operazione la Polizia ha sequestrato più di 50 quintali di cavi di rame rubato.

I cavi di rame venivano rubati a reti di proprietà di Enel distribuzione e Telecom Italia per essere poi 'ripuliti' in un'azienda operante nel recupero di materiale ferroso a San Severo. Il rame pulito, infine, veniva rivenduto sul mercato. Arrestati i rappresentanti della ditta foggiana. Oltre ai due è finito in carcere anche un loro dipendente. "L'attività - ha spiegato il dirigente della Squadra mobile di Foggia, Alfredo Fabbrocini - è stata possibile, dopo alcuni mesi di intenso lavoro investigativo coordinato dalla Procura".