Gas, al via le perforazioni esplorative nel Forlivese: il caso arriva in Consiglio comunale

Il caso della ricerca di gas metano e idrocarburi in un quadrilatero di pianura tra Forlì e Cesena è finito al centro di una richiesta di chiarimenti da parte del consigliere comunale Paolo Bertaccini, della lista “Con Drei per Forlì” costituita da Socialisti, Verdi e Scelta Civica. Con un decreto ministeriale dello scorso 8 febbraio il Ministero ha conferito il permesso di ricerca “Torre del Moro” alla Società Po Valley Operations Pty Ltd, con sede in Australia, che comprende territori dei comuni di Forlì, Cesena, Forlimpopoli e Bertinoro. Il permesso è stato preceduto da una  valutazione di impatto ambientale effettuata dalla Regione Emilia Romagna, in seguito alla quale la medesima regione ha espresso la propria intesa al Ministero.

Il consigliere manifesta la sua preoccupazione mettendo in evidenza nel suo question time i gravi problemi di subsidenza che interessano gran parte dei territori compresi nel perimetro autorizzato per la ricerca, che si manifestano con alluvioni ormai sempre più frequenti ed estesissime. Spiega una nota: “Rileviamo anche il grandissimo valore economico e ambientale delle produzioni agricole del territorio in questione e la straordinaria valenza non solo economica del turismo nel territorio interessato dal permesso di ricerca e ha richiamato fragilità e la delicatezza del sistema acquifero sotterraneo dell’area che ha indotto le amministrazioni della zona a limitare se non abbandonare le perforazioni e gli emungimenti al fine di non compromettere la risorsa idrica e di non alimentare la subsidenza”.

Infine Bertaccini ha pure richiamato il livello di sismicità del territorio considerando le possibili conseguenze che potrebbero derivare dalla estrazione di idrocarburi. “Nessun allarmismo – ha dichiarato Bertaccini – ho inteso solamente, con il question time, mettere in evidenza un problema rilevante che interessa il nostro territorio chiedendo all’Amministrazione se si è fatta garante degli interessi economici delle popolazioni e dei problemi ambientali che possono conseguire dalla attività estrattiva in un luogo delicato come la Romagna”.