Un proiettile contro il gatto, l'appello di Teresa: "Si faccia avanti chi ha sparato"
Il povero micio Biagio giovedì sera è tornato dalla sua solita passeggiata con una brutta sorpresa: un proiettile da carabina nel fianco. La paura della padrona: "Il gatto non va tanto lontano, questa persona è nel mio quartiere"
Una brutta disavventura per Teresa e il suo Biagio, un gatto di 3 anni che giovedì era è rientrato dal solito giro del quartiere Cà Ossi con un proiettile da carabina infilzato nel fianco. La sua padrona se ne è accorta mentre lo accarezzava: “Mi sono accorta che aveva un bozzo sul fianco, e che c’era qualcosa di luccicante che spuntava. All’inizio io e il mio ragazzo abbiamo addirittura pensato a un chiodo.” Fortunatamente il proiettile non era in profondità e Teresa è riuscita a estrarlo: “Quando abbiamo capito cos’era non ci potevo credere. Abbiamo subito chiamato le forze dell'ordine". Sul posto è giunta una Volante della Polizia. I poliziotti, dopo aver appurato la situazione, hanno consigliato di presentare una denuncia contro ignoti.
Ma la paura non era finita: “Solitamente chi spara con questo tipo di arma non esplode un solo colpo. Avrebbero potuto esserci altri proiettili: abbiamo subito contattato il nostro veterinario che è stato davvero disponibile, e nonostante fossero ormai le undici di sera ha effettuato una lastra a Biagio.” Fortunatamente per il micio, probabilmente il possessore della carabina non ha fatto in tempo a colpirlo.
“Lasciamo girare Biagio per il quartiere da un anno - racconta Teresa - e nessuno si era mai lamentato. Non si allontana mai troppo da casa, circola sempre nelle stesse strade, e per questo per me è ancora più terribile, perché vuol dire che si tratta di un vicino di casa: posso immaginare che un gatto in giardino possa dare fastidio, ma da qui a sparargli…”
Come comprensibile, la rabbia e la preoccupazione di Teresa era davvero tanta. “Ho deciso di scrivere su Facebook un post, per sensibilizzare e nella speranza che anche la persona che ha fatto questo gesto si porti allo scoperto e spieghi cosa è successo.” Nel giro di una notte, il post di Teresa ha fatto più di 600 condivisioni: “Una solidarietà che davvero non mi aspettavo e per cui desidero ringraziare.”
Nel frattempo, Biagio è molto più tranquillo della sua padrona e miagola già per uscire: “Mi dispiace, perché è abituato a stare fuori tutto il giorno, ma come posso lasciarlo uscire con il pensiero che là fuori c’è qualcuno che è pronto a sparargli di nuovo? Nessuno nel quartiere si è mai lamentato di Biagio, anzi, tutti lo adorano: nel condominio dove abito è ospite fisso in altri due appartamenti, e tutti sanno che è il mio gatto. Spero che la persona che ha sparato al mio gatto si faccia avanti e spieghi le sue ragioni: se il mio gatto crea problemi, se ne può parlare e cercare una soluzione insieme, da persone civili. Possibilmente senza carabine.”