Sabato si è svolta la manifestazione di scoprimento della tabella del “Giardino Elio Santarelli”. Insieme alla moglie Adriana, ai figli con le rispettive famiglie, alla sorella e a numerosi amici, sono intervenuti il sindaco di Forlì Davide Drei, l’assessore Lubiano Montaguti, il sindaco di Dovadola Gabriele Zelli e rappresentanti dell’Associazione Mazziniana Italiana e del sodalizio “E Racoz”. L’iniziativa si è svolta nell’area verde attrezzata del Quartiere Romiti, al termine di via Martiri delle Foibe e accanto all’argine fluviale, poco distante dall’abitazione in cui Santarelli ha vissuto.

Ricercatore, studioso, giornalista, cultore di memoria forlivesi e romagnole: con la sua instancabile attività Elio è stato un punto di riferimento per la memoria e l’identità storica del territorio. E non solo. Come non ricordare la sua passione sportiva (fortissimo in particolare l’attaccamento alla pallacanestro), la partecipazione attiva alle iniziative di associazioni e gruppi, lo spirito di collaborazione che lo ha unito, in progetto culturali, ad altri grandi forlivesi come Ettore Nadiani. “Sono trascorsi dieci anni da quando ci ha lasciati ma Elio è ancora insieme a noi -  ha affermato il Sindaco Drei –. Forlì lo ricorda consegnando il suo nome e la sua testimonianza come esempio, in modo perenne, all’intera comunità cittadina”.