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Educazione scolastica

Giochi educativi per migliorare le opportunità di apprendimento: il progetto per le scuole

Un progetto promosso e finanziato dalla realtà rotariana sul territorio del Montone, Rabbi e Bidente in collaborazione con i rispettivi Istituti Comprensivi scolastici e con la startup Develop Players di Cesena

"La conoscenza migliora il futuro". Questo il tema dell’incontro avvenuto mercoledì scorso nella sede del Rotary Club Forlì Tre Valli ovvero il salone Piacentini del Grand Hotel di Castrocaro Terme e Terra del Sole. Un progetto promosso e finanziato dalla realtà rotariana sul territorio del Montone, Rabbi e Bidente in collaborazione con i rispettivi Istituti Comprensivi scolastici e con la startup Develop Players di Cesena.

Con il Rotary "La conoscenza migliora il futuro"

L’argomento, estremamente attuale e delicato, è rivolto ai ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento e bisogni educativi speciali ed in particolare alla diagnosi precoce che possa fornire un supporto adeguato ai docenti che di fatto interagiranno per anni con i propri alunni per una crescita migliore e consapevole. Per la prima volta si attua uno screening scolastico generalizzato, quindi per tutti, attraverso “serious game” cioè giochi educativi, che aiutino scuole e famiglie a riconoscere e migliorare le opportunità di apprendimento di studenti con difficoltà scolastiche. Il 15% degli studenti ha difficoltà di apprendimento, molti non sono diagnosticati o sono diagnosticati tardivamente e questo crea importanti problemi sociali con difficoltà nelle relazioni fra le agenzie educative e di sostegno alla famiglia.

La strategia per far emergere la situazione, tuttavia, non viene semplicemente affidata ad un videogioco, ma più propriamente ad “applied game” che sono clinicamente testati con ricerca scientifica, personalizzati con modelli di apprendimento supervisionato e in ultimo, ma non meno importante aspetto, utilizzati attraverso il gioco che, per definizione, è altamente motivante ed appassionante. Numerosi quelli a disposizione tra i quali il “Proffilo” che valuta capacità di problem solving, attenzione, linguaggio e memoria o “l’Eye-riders” che invece potenzia l’attenzione e le funzioni esecutive. Insomma uno strumento inclusivo a 360° che molte scuole, anche a livello nazionale, hanno sperimentato con risultati eccellenti, il gioco come strumento di diagnosi, aspetto che sia Mariagrazia Benassi, responsabile della startup che Massimo Perazzoni dell’Ufficio scolastico territoriale di Forlì-Cesena, hanno dichiarato impensabile fino a poco tempo fa.

Alla presentazione, oltre naturalmente al presidente del Rotary Club Forlì Tre Valli, Daniele Carloni, insieme a tutti i soci, erano presenti l’assessora Paola Casara del Comune di Forlì e numerosi dirigenti scolastici che nel prossimo anno scolastico potranno usufruire in questo modo dei servizi gratuiti del Develop grazie, come spesso accade, alla realtà rotariana, sempre attenta al bene delle comunità al di sopra di ogni interesse personale.

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