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Cronaca

Giovane forlivese corona il suo sogno e diventa cuoco professionista

Si tratta di Giorgio Fiondi, 20 anni, che ha partecipato alla quarantesima edizione del corso, frequentato da 69 candidati

La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, fondata nel 2004 da Gualtiero Marchesi, sforna un altro cuoco professionista forlivese. Si tratta di Giorgio Fiondi, 20 anni, che ha partecipato alla quarantesima edizione del corso, frequentato da 69 candidati. A valutarli una commissione mista, composta da docenti Ama, sotto il coordinamento del Direttore Didattico chef Matteo Berti, e da 51 visiting chef, che, insieme, totalizzavano 26 stelle Michelin. Tra i giurati presenti, l’executive chef Riccardo Monco, del Ristorante tristellato “Enoteca Pinchiorri”; in rappresentanza di ristoranti bi-stellati, Valeria Piccini, chef patron del Ristorante “Da Caino”, Simone Monco, sous chef di Antonino Cannavacciuolo a “Villa Crespi” e Christian Conidi, sous chef al Ristorante “Antica Corona Reale”. 

Il miglior studente è il 21enne di Matera Michele Di Già. Come spiega il direttore generale Andrea Sinigaglia, "in virtù di un percorso didattico sfidante, della durata di 10 mesi, che è culminato nello stage prima e nell’esame finale poi, sotto lo sguardo di alcuni tra i più grandi interpreti della Cucina Italiana d’autore, i nostri diplomati sono ora pronti ad affrontare le difficoltà del lavoro quotidiano: emblematica, in questo senso, è la parabola professionale di Di Già, subito assunto da quello che è considerato dagli addetti ai lavori il miglior ristorante al mondo.  Secondo la banca dati Excelsior di Unioncamere, il 69% dei potenziali datori di lavoro denuncia ancora difficoltà nel reperire personale di cucina qualificato. Nel 50,7% dei casi, l’ostacolo principale è rappresentato da una preparazione inadeguata".

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