Giornata Mondiale del Rene: a Forlì "Porte Aperte" al "Morgagni-Pierantoni"

In occasione della Giornata Mondiale del Rene, che si svolgerà il giovedì, l’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale Morgagni di Forlì, diretta dal dottor Giovanni Mosconi, parteciperà all’iniziativa nazionale “Porte Aperte” patrocinata dalla Fondazione Italiana del Rene e dalla Società Italiana di Nefrologia. L’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale di Forlì allestirà nell’atrio del Padiglione Morgagni (piano terra) uno spazio dedicato per fornire informazioni circa la funzione dei reni e le principali manifestazioni cliniche delle malattie renali.

Saranno presenti medici ed infermieri del reparto per rispondere ai vari quesiti e per fornire adeguati consigli, anche attraverso la distribuzione di materiale didattico e divulgativo; sarà offerta la possibilità di programmare presso gli ambulatori del reparto di Nefrologia e Dialisi (Terzo piano Padiglione Morgagni) un esame dell’urina insieme con la misurazione della pressione arteriosa. La manifestazione sarà svolta in collaborazione con le Associazioni di pazienti che operano in campo di patologie renali: Associazione Nazionale Dializzati e Trapiantati, Associazione Nazionale Trapianto di Rene, Associazione Italiana Rene Policistico, Associazione Italiana Donatori di Organo.

L’iniziativa ha lo scopo di diffondere le conoscenze relative al ruolo svolto dai reni per il mantenimento di uno stato di benessere dell’organismo ed evidenziare l’importanza della prevenzione. Molteplici cause possono provocare le malattie renali. In alcuni casi i reni sono colpiti come primo organo bersaglio (nefropatie primitive); tra queste anche malattie ereditarie particolarmente diffuse in Romagna (patologia policistica) o l’uso prolungato di farmaci antiinfiammatori. Altre volte i reni sono coinvolti nel corso di patologie sistemiche che colpiscono tutto l’organismo; la malattia renale costituisce spesso una complicanza di patologie croniche quali l’ipertensione arteriosa ed il diabete.

Le nefropatie risultano in costante espansione con importanti ricadute sociali ed assistenziali. L’esordio della malattia può essere subdolo; la presenza di alterazioni dell’esame dell’urina (microalbuminuria, proteinuria) e/o degli indici funzionali (aumento della creatinina plasmatica) costituiscono importanti criteri diagnostici. Una caratteristica delle nefropatie è la possibile cronicizzazione con insufficienza renale progressiva fino a quadri terminali che rendono necessaria la dialisi o il trapianto. Indipendentemente dalla causa che l’ha determinata l’insufficienza renale si associa ad una aumentata probabilità di eventi acuti cardiovascolari (ictus, infarto). L’ evoluzione dell’insufficienza renale può essere rallentata da adeguati provvedimenti terapeutici (farmaci, stile di vita, dieta, ottimizzazione della pressione arteriosa), soprattutto in presenza di una diagnosi precoce.