rotate-mobile
Cronaca

Giovani e sport, rinnovato l'impegno con il progetto “Classi in… movimento”

Nuova conferma per l’impegno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì a favore dell’attività motoria in ambito scolastico al fine di educare a un sano sviluppo psico-fisico

Nuova conferma per l’impegno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì a favore dell’attività motoria in ambito scolastico al fine di educare a un sano sviluppo psico-fisico e ad un corretto approccio alla competizione, vedendo nell’ “ambiente palestra” lo spazio che può concorrere a migliorare inserimento e aggregazione tra bambini di etnie diverse.

La scorsa settimana la Fondazione ha, infatti, rinnovato l’accordo con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Forlì-Cesena, il Comitato regionale del CONI e le Amministrazioni comunali di Forlì e dei Comuni del comprensorio per attivare il progetto “Classi in… movimento” che mira a costruire un sistema integrato educativo - sportivo che collega ed interconnette mondi diversi e a definire un piano dell'offerta sportivo - educativa rivolto a tutti i giovani dai 6 agli 11 anni delle scuole primarie del Comune e del comprensorio di Forlì, con l’obiettivo ultimo di promuovere il benessere pisco-fisico dei bambini coinvolti prevenendone il disagio e prevenendo, nel contempo, anche la dispersione sportiva nella fascia pomeridiana.

I bambini coinvolti sono più di 4.700 (4.708 per l’esattezza, di tutte le 191 classi delle scuole primarie statali e paritarie) nella sola città di Forlì, ed oltre 3.250 (ovvero 3.277) nelle scuole primarie del comprensorio, ovvero nelle 150 classi degli Istituti Comprensivi di Bagno di Romagna, Bertinoro, Forlimpopoli, Castrocaro, Rocca San Casciano, Predappio, Civitella di Romagna, S. Sofia, Meldola, e Modigliana. Oltre agli alunni, il progetto vede ovviamente anche il coinvolgimento di insegnanti di educazione fisica con esperienza specifica, che affiancheranno i docenti di classe.

Questo consente una ricaduta positiva del progetto non solo sugli alunni, cui ci si propone così di garantire  l’educazione ad un corretto e sano sviluppo psico - fisico; l’acquisizione dell' autonomia, dell' auto stima, della capacità di collaborazione; la consapevolezza della propria corporeità, la coordinazione motoria, lo sviluppo dell' equilibrio psico - fisico; lo sviluppo della capacità di affrontare le difficoltà e la consapevolezza delle proprie possibilità; un corretto approccio alla competizione; la soddisfazione delle esigenze di gioco e di movimento in un clima collaborativo e cooperativo.

Ma anche sui maestri, sui consulenti e sulle scuole, che possono contare sulla formazione "in campo" dei maestri per un effettivo potenziamento delle attività motorie e sportive nella scuola primaria; sulla garanzia della qualità educativa e formativa degli interventi realizzati dagli insegnanti di educazione fisica all'interno della scuola; e sugli insegnanti di educazione fisica e gli istruttori delle società sportive per qualificare la professionalità di insegnanti ed istruttori rispetto alle attenzioni educative necessarie nelle situazioni di relazione con i bambini, in ogni contesto (scolastico ed extrascolastico); garantire un' organica proposta educativo - didattica per la fascia d'età compresa dai 6 agli 11 anni; e operare in termini di promozione dello sport per prevenire l'abbandono precoce.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giovani e sport, rinnovato l'impegno con il progetto “Classi in… movimento”

ForlìToday è in caricamento