Gita negata allo studente disabile, striscione di Forza Nuova: "Pronti alla diffida"

Divampa la polemica sulla scelta della scuola media “Orceoli” di escludere un bambino di prima media da una gita scolastica a causa del gravissimo handicap dell'alunno, che lo costringe non solo al trasporto su una carrozzina, ma anche ad un'alimentazione controllata. La vicenda di Cristian è balzata agli onori della cronaca: il ragazzino di 13 anni frequentante la prima media alla scuola "Orceoli" non è stato inserito nel novero degli alunni per un'uscita esterna al Museo San Domenico prevista per il prossimo 22 marzo, motivate dalle difficoltà di trasporto.

E se un paio di mamme si sono fatte avanti per permettere, con un'azione di volontariato, di dare una mano e non negare quindi la gita allo studente che frequenta la scuola dell'obbligo, nel silenzio generale delle altre forze politiche interviene la formazione di estrema destra Forza Nuova (ha preso però posizione in modo netto il sindaco Davide Drei sulle colonne del “Resto del Carlino”, che ha portato alla luce il caso). I militanti forzanovisti della sezione di Forlì hanno affisso presso la scuola secondaria di I° grado “Orceoli”, in via Spinelli 6, uno striscione riportante la scritta: “Cristian in gita ti portiamo noi”, chiara la protesta contro la decisione di non far partecipare Cristian, alunno tetraplegico dalla nascita, alla gita scolastica della sua classe presso il museo San Domenico nella medesima città. 

Ricorda in una nota Forza Nuova: “ La motivazione espressa dal dirigente scolastico per motivare l'esclusione di Cristian risiederebbe nelle difficoltà di gestione della carrozzella, malgrado lo stesso museo abbia rispettato le indicazioni legislative sull' abbattimento di tutte le barriere architettoniche presenti nella struttura. Forza Nuova, data la gravità dei fatti, tramite il suo Dipartimento Disabilità, è pronta ad inoltrare una diffida al dirigente della scuola citata, oltre ad una formale querela presso la Procura della Repubblica di Forlì, affinché si intraprendano tutte le dovute e necessarie istanze giuridiche nei confronti di un rappresentante dello Stato omissivo di fondamenti legislativi, a partire dalla stessa Costituzione della Repubblica che nel secondo comma, all’art. 3 così recita: «E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana»."