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Cronaca

Gli operai di Forlì marciano a Bologna per il rinnovo del contratto nazionale

La maggior parte degli operai forlivesi ha deciso di scioperare e di recarsi a Bologna per partecipare alla manifestazione organizzata dai sindacati

Nella giornata di venerdì si è svolto lo sciopero di 8 ore dei metalmeccanici per il rinnovo del contratto nazionale, col fine di garantire ai lavoratori aumenti in grado di compensare il costo della vita ed evitare la perdita del potere di acquisto. Oltre allo sciopero era prevista anche una manifestazione a Bologna, a cui hanno partecipato anche i metalmeccanici di Forlì.

“I lavoratori – fa sapere la Fiom (Federazione Italiana Operai Metallurgici) - hanno risposto in maniera importante dimostrando che sono pronti a sacrificare parte del loro salario, dato che lo sciopero costa ad ognuno mediamente 80 euro di salario, per difendere il diritto ad avere un contratto nazionale che garantisca il potere di acquisto,  migliori le condizioni di lavoro e tuteli l’occupazione”.

Operai in sciopero marciano a Bologna

Le percentuali di adesione allo sciopero nel territorio di Forlì sono state diverse: oltre il 90% in Electrolux, al 90% in Bonfiglioli Trasmital, al 75% in Marcegaglia, al 100% in Forlì Lamiere, al 80% in Pieffeci, al 90% in Anofor, al 80% alla Sacmi Carpmec, al 70% all’Oleodinamica, al 60% alla Vis Mobility di Santa Sofia, al 60% in Carpigiani, al 60% alla Bipres di Rocca San Casciano.

Delegazioni provenienti dalle principali aziende del territorio hanno poi partecipato alla manifestazione regionale a Bologna, marciando assieme a migliaia di lavoratori provenienti da tutta la regione. Tra loro erano presenti anche i lavoratori dell’Icot, in arretrato con il pagamento delle retribuzioni di 5 mesi.
 

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