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Cronaca Cava-Villanova / Viale Bologna

Impresa forlivese illumina i circuiti di Formula Uno e "inventa" la bandiera elettronica

Una squadra composta da 28 persone (nel 2011 erano 18) che da aprile a novembre, ormai da diversi anni è impegnata nell'impresa di illuminare il circuito di Singapore

"Ho deciso di comprare questa azienda in un giorno. Come ho fatto? Ho pensato: "Qui ci sono le maestrande giuste. Il resto arriverà. Avanti tutta". E' la cifra imprenditoriale di Dino Zoli, l'imprenditore forlivese partito dalla produzione dei tessuti e ora a capo di un solido gruppo di imprese (e di una Fondazione di arte contemporanea) di cui fa parte anche la DzEngineering, azienda leader nel settore dell'illuminazione e delle telecomunicazioni, acquisita nel 2011 e amministrata dalla figlia Monica, che ha il suo quartier generale in viale Bologna 288.

E le maestranze non hanno tradito le aspettive portando la DzEngineering a risultati importanti che domani a Singapore verranno sanciti con la consegna del prestigioso premio “2016 ICCS Business Award per l’Innovazione Tecnologica”, assegnato dalla Camera di Commercio Italiana a Singapore alle realtà italiane che si distinguono per capicità ingegneristica e innovazione nella tigre asiatica. "Un premio che ci rende orgogliosi - dice Monica Zoli - e che mette in risalto il valore della nostra squadra".

Singapore-f1-beta-2Una squadra composta da 28 persone (nel 2011 erano 18) che da aprile a novembre, ormai da diversi anni, è impegnata nell'impresa di illuminare il circuito di Marina Bay per il Gran Premio di Singapore di Formula 1 in programma, quest'anno, da giovedì 15 a domenica 18 settembre. Nella gara che si disputa in notturna, infatti, è la DzEngineering a gestire la complessa strumentazione per l'illuminazione della pista, dei box e della cartellonistica e la progettazione e realizzazione di tutti gli impianti tecnologici connessi. Con i subappalti il numero degli addetti collegati alla Dz arriva a circa un centinaio ma, nel complesso, nel Gran Premio sono oltre duemila le maestranze coinvolte. 

"Ci siamo aggiudicati la gara con il Gran Premio fino al 2017 compreso - spiega Monica -. Speriamo che poi la manifestazione venga confermata per altri cinque anni e in quel caso saremo ancora in prima fila per aggiudircarci il lavoro". Illuminare l'autodromo di Singapore equivale a illimunare una superficie pari a 12 stadi di calcio con una potenza di 3Megawatt pari a quella necessaria per 1000 appartamenti. 

Ma i progetti dell'azienda forlivese non finiscono certo qui. Il 14 settembre sarà varato un innovativo sistema di bandiere elettroniche chiamato Dze-Flag ideato dal dipartimento di ricerca e sviluppo dell'impresa, che si avvale anche della collaborazione con Gian Carlo Minardi, il fondatore dell'omonimo team di Formula 1. "Il sistema  - spiega l'ingegnere Cristian Salucci del team della Dz - è pensato per sostituire le classiche bandiere sventolate a mano con un sistema elettronico di segnalazione per i marescialli di gara. Un meccanismo altamente sofisticato ma facile da usare, che rende le competizioni ancora più sicure specialmente per i piloti perché evita cortocircuiti nella comunicazione tra le persone che gestiscono la gara, per esempio decidendo di far partire una safety car". 

Il sistema sarà installato nella pista internazionale KF1 Karting Circuit di Singapore unica al mondo omologata per competizioni in entrambi e sensi di marcia e con standard di sicurezza molto alti. Tecnologia che la Dz vuole portare anche in Europa e in Italia. "Speriamo dice - Monica Zoli - che tra i nostri clienti ci sia anche l'Autodromo di Imola o i tanti kartodromi che sono presenti su tutto il territorio e che possono beneficiare delle nostre bandiere elettroniche". Made in Forlì è anche la spettacolare illuminazione realizzata per Castel del Monte e quella della basilica paleocristiana di Siponto vicino Manfredonia. 

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