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Cronaca

Grande festa per la nuova vita del Teatro Mentore: "Un luogo di cultura per tutta la comunità"

Le giornate di sabato e domenica saranno fitte di appuntamenti, a partire dal taglio del nastro che si terrà il 26 alle 16,30; a seguire il parroco di Santa Sofia Don Giordano Milanesi concederà la benedizione al nuovo stabile prima degli interventi istituzionali

Sabato e domenica, in Piazza Garibaldi a Santa Sofia, si terrà l’attesa inaugurazione del nuovo Teatro Mentore, spazio polivalente fortemente voluto da cittadinanza e amministrazione, sorto nello stesso luogo in cui si trovava lo storico teatro realizzato a inizio Ottocento e progettato dallo studio di Gae Aulenti, alla cui memoria sono dedicate queste due giornate di inaugurazione.

La storia del Teatro Mentore è una storia antica. Le sue origini vanno ricercate nella prima metà dell’Ottocento, periodo in cui venne costruito il primo edificio per gli spettacoli. Il Mentore ha significato per la comunità di Santa Sofia un indiscutibile punto di riferimento culturale e di identità locale. Oggi, finalmente, questo luogo simbolico, carico di memorie, viene restituito alla cittadinanza e all’intero territorio. Passato e futuro, tradizione ed innovazione, scambio ed aggregazione: il nuovo Teatro Mentore dovrà unire tutto questo, con uno sguardo attento alle nuove generazioni. Il progetto del nuovo Teatro ha visto come protagonista Gae Aulenti, uno dei massimi architetti contemporanei, scomparsa nel 2012. Questa inaugurazione, a lei dedicata, è un punto di partenza, una grande scommessa sul futuro e soprattutto un’importante possibilità di crescita per il territorio santasofiese.

Le giornate di sabato e domenica saranno fitte di appuntamenti, a partire dal taglio del nastro che si terrà il 26 alle 16,30; a seguire il parroco di Santa Sofia Don Giordano Milanesi concederà la benedizione al nuovo stabile prima degli interventi istituzionali: oltre al Sindaco Flavio Foietta interverranno gli architetti progettisti Roberto Gherardi e Vittoria Massa ed il presidente della Banda Comunale “Cesare Roveroni” Oscar Bandini. Il sabato proseguirà poi con ben due concerti: la Banda Comunale “Cesare Roveroni” si esibirà dalle 17,00 con un buffet offerto al termine; mentre dopo cena, alle ore 20,30, sarà il turno della nota band locale Equ (freschi trionfatori del Premio Bindi 2013). Nel pomeriggio del 26 sarà, inoltre, possibile acquisire cartoline del Teatro mentore con l’inserimento dell’annullo filatelico appositamente realizzato per l’occasione: il timbro postale, realizzato in collaborazione con Poste Italiane, che riproduce in modo stilizzato la sagoma del nuovo Mentore.

Il giorno successivo, domenica 27, le celebrazioni inizieranno già al mattino: alle 10,30 sarà possibile seguire la Visita Guidata con i progettisti all’interno del Teatro, mentre alle 11,00 il Trio Iftode proporrà un concerto di musiche classiche, folkloristiche e cinematografiche. Nel pomeriggio, alle ore 16,00, Accademia Perduta Romagna Teatri presenterà lo spettacolo teatrale per famiglie “La Cicala e la Formica”. Al termine il Centro Italiano Femminile di Santa Sofia offrirà a tutti i partecipanti una merenda. Alle 20,30 ultimo appuntamento con la proiezione di un film a cura della Pro Loco di Santa Sofia.

Durante le due giornate sarà possibile visitare un’esposizione dedicata a Gae Aulenti allestita presso la Galleria d’arte contemporanea “Vero Stoppioni”.

In occasione della conferenza stampa di presentazione dell’evento, il sindaco di Santa Sofia Flavio Foietta ha ricordato come questa opera sia nata dall’unità di intenti dell’amministrazione e dei cittadini durante le ultime due legislature, per dare vita al Teatro di tutta Santa Sofia. Grande orgoglio per avere avuto Gae Aulenti nel team de progettisti, alcuni dei quali saranno presenti anche il giorno dell’inaugurazione.  “Il Teatro – ha ribadito Foietta – è una struttura polivalente: taetro, cinema, sala per veglioni e feste a disposizione delle scuole, delle associazioni…il mentore non vuole essere un teatro classico. Mi piace ricordare – ha concluso Foietta – che è stata l’Assessore Isabel Guidi a dare simbolicamente l’inizio ai lavori del teatro, in occasione delle celebrazioni per il 200° anniversario del Comune di Santa Sofia”.

“La storia del Mentore inizia parecchie generazioni fa, con passione e spirito di iniziativa. Ai santasofiesi dell’epoca va il merito di avere portato arricchimento culturale”, ha sottolineato l’assessore Isabel Guidi che ha proseguito poi evidenziando quanto sia vivace la vita culturale del paese, oggi, e che proprio per questo la comunità ha il diritto ai avere un luogo in cui ritrovarsi. “Il Mentrore è chiuso da 28 anni e le giovani generazioni non lo hanno mai visto in funzione. Io credo molto in questo progetto – ha concluso Guidi – e sono convinta che per fare vivere il Teatro ci sia bisogno della collaborazione di tutti, specie delle nuove generazioni”.

Presente alla conferenza stampa anche Franco Fabbri, per lungo tempo direttore del Teatro Fabbri di Forlì. “Il programma dell’inaugurazione – ha sottolineato – rispecchia tutte le finalità che il teatro avrà in futuro: dalle rappresentazioni ai concerti, al cinema. C’è volontà e orgoglio di aprire un luogo di cultura per tutta la comunità, sarà anche una sfida per la nuova amministrazione.”

Oscar Bandini, presidente della Banda Roveroni, ricorda che la Banda inizierà le celebrazioni per il 170° anniversario dalla fondazione proprio con il concerto inaugurale del Mentore: una scelta non scontata, per cui ringrazia l’amministrazione. Ha ricordato, poi, che la Banda è strettamente legata al Mentore: è nata dopo soli 4 anni dall’apertura del Teatro, per rallegrare le serate.  Anche il Maestro Massimo Bertaccini, che dirigerà la Banda Roveroni, ritiene che il nuovo Mentore sia un’opportunità importante, per Santa Sofia e per la Banda.

Ad esibirsi sul palco del Teatro Mentore saranno anche gli EQU: “Siamo onorati di partecipare all’inaugurazione – ha detto Gabriele Graziani a nome del gruppo – anche perché il nostro ultimo disco è nato a Santa Sofia, parla del nostro paese, ma noi non suoniamo qui da qualche anno. Anche per noi è un piacevole ritorno, emozionante”.

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