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Cronaca

Grande successo del Festival Sconfinando di Forlì

Un Festival tematico che si è basato su tre direttrici  fondamentali: le contaminazioni, le integrazioni e gli incroci

Grande successo del Festival Sconfinando di Forlì, promosso dall’AICS, dall’Ass. Marco Polo, col patrocinio del Comune, che si è concluso venerdì scorso. Un festival di Musica Etnica con alla base il preciso scopo di sconfinare nei territori musicali, nelle riserve mentali e dell’anima, nelle abitudini consolidate, nelle certezze assolute, nei pregiudizi e nelle intolleranze, insomma per superare qualsiasi barriera, qualsiasi esclusione. Un Festival tematico che si è basato su tre direttrici  fondamentali: le contaminazioni, le integrazioni e gli incroci. Contaminazione di musiche, parole, stili, sapori, odori, sensazioni, sentimenti, usi, costumi, tradizioni. Integrazione di modi, abitudini, atteggiamenti, esperienze. Incroci di razze, di sguardi, di sogni, di religione, di parole forti,  capaci di prevaricare una pericolosa intolleranza che si và annidando oggi in molte teste, in molti cuori. E i gruppi che si sono susseguiti in questi tre anni sono stati la testimonianza più diretta: band dell’Africa Nera, il primo anno; band del Magreb( Tunisia, Algeria, Marocco) il secondo anno; band dalla Persia, dai Balcani( Kosovo,Montenegro, Albania, Grecia) e il Coro di migranti di tutto il mondo in questa ultima edizione.

Il festival è stato seguito con approvazione e simpatia ed appoggiato in vari modi da altre Associazioni del territorio, come: Migrantes, il Centro per la Pace, la Coop Dialogos, l’Altra Città,  ma anche con il significativo coinvolgimento dei cittadini forlivesi e dei tanti migranti presenti  in  città, i quali hanno partecipato attivamente  con cori e danze collettive nel corso delle varie serate, in questi tre anni. I Concerti di questa ultima edizione del festival sono stati animati anche dalle improvvisazioni del gruppo Messaggeri dell'Altro Mondo, nato grazie all’impegno del Centro Aggregativo Mandalà e dell’ente di formazione Techne nel progetto europeo ERASMUS+ MILAR .

I Messaggeri sono un gruppo nato nel 2017, di circa 15 ragazze e ragazzi volontari, italiani e stranieri, tra cui richiedenti asilo e rifugiati, che ha ideato il format innovativo “Falshreading dal mondo” spettacoli brevi e informali, per lanciare a tutti i concittadini, un messaggio non scontato, curioso e attraente, sulla pari dignità e sulla bellezza della cultura di ogni individuo da ogni paese del mondo. Così il gruppo, di fronte al numeroso pubblico delle 3 serate del festival, ha messo in scena i testi di grandi poeti e scrittori (Sengor, Achebe, Osundare, Alvi, Diop, Bhatt, all’Italia e alla Romagna in particolare - ma anche piccoli racconti autografi sulle proprie emozioni e brani musicali originali. Il motto dei Messaggeri, sempre aperti a nuove adesioni, è che “ognuno di noi è un messaggero della propria esperienza di vita e della cultura del proprio popolo. Ovunque siamo oggi e ovunque il destino ci porti domani, per scelta o per obbligo, resteremo legati e continueremo a trasmettere il nostro messaggio alla gente che incontreremo” . I Messaggeri che hanno portato la loro testimonianza al festival Sconfinando sono: Eleonora-Kamiz-Mohamed-Marghe-Michele-Yacine-Giulia-Faith-Alfa-Aminu-Prince-Babu- Ibrahim-Filippo-Kebba-Barbara-Luca-Chiara-Srjo.

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