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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sale a bordo di un bus diretto a Forlì: nello zaino oltre 4 etti di eroina

Nel corso delle operazioni, il soggetto, invitato ad esibire i documenti d’identità, ha mostrato evidenti segni di nervosismo, che hanno indotto i militari operanti a procedere ad un controllo più scrupoloso, anche con un cane antidroga

Era salito a bordo di un bus diretto a Forlì con oltre quattro etti di eroina. Le Fiamme Gialle del Gruppo della Guardia di Finanza di Sibari (Cosenza), hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un cittadino pakistano che trasportava, in uno zaino, 440 grammi di eroina suddivisa in 55 ovuli ancora sigillati. I baschi verdi, con l’ausilio di un'unità cinofila, nell’ambito di un servizio finalizzato alla repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope a Trebisacce (Cosenza), hanno proceduto al controllo dell'extracomunitario pakistano che era in procinto di salire sull’autobus di linea “Inter-Saj” delle 23 circa, proveniente da Cosenza e diretto a Forlì.

Nel corso delle operazioni, il soggetto, invitato ad esibire i documenti d’identità, ha mostrato evidenti segni di nervosismo, che hanno indotto i militari operanti a procedere ad un controllo più scrupoloso, anche con un cane antidroga. Le successive attività hanno permesso di accertare la presenza, all’interno dello zaino in suo possesso, nascosti in un pantalone al suo interno riposto, di 55 ovuli ancora sigillati, che contenevano circa 8 grammi di eroina ciascuno. Su disposizione della Procura di Castrovillari, è stata inoltre effettuata una radiografia addominale presso il locale nosocomio, al fine di accertare la presenza di ulteriori ovuli ancora non espulsi, i cui esiti non hanno evidenziato corpi estranei all’interno dell’addome del fermato.

Si è provveduto quindi al sequestro della sostanza stupefacente, del telefono cellulare rinvenuto e degli effetti personali oggetto del controllo. Il cittadino pakistano, dichiarato in stato di arresto per la violazione di cui all’articolo 73, comma 1, del Dpr 309/90 (Testo unico sulla droga), che punisce la produzione, il traffico e la detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope, al termine delle operazioni, nel carcere di Castrovillari a disposizione della magistratura e rischia ora la pena della reclusione da 6 a 20 anni. Con il quantitativo di eroina trafficato, considerando i successivi “tagli” cui viene ordinariamente sottoposta la sostanza stupefacente, sarebbero state realizzate circa 2200 dosi, che avrebbe portato nelle tasche della criminalità organizzata circa 110.000 euro.

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