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Cronaca Centro Storico / Via Francesco Marcolini, 4

"La Guerra agli alberi": a Forlì un convegno nazionale contro l'abbattimento

L'evento è promosso anche dal Tavolo delle Associazioni ambientaliste di Forlì (un coordinamento di 9 associazioni), da Legambiente e Italia Nostra Forlì

"La Guerra agli alberi: e alla fine, lungo le strade, non ne rimarrà nessuno". Questo il titolo dell'incontro in programma sabato alle 10 all'Urlo in via Marcolini 4 organizzato dai comitati "Giù le mani dagli Alberi di Forlì" e "Platani di San Lorenzo". Il manifesto è disegnato dai pittori Alfonso e Nicola Vaccari. L'evento è promosso anche dal Tavolo delle Associazioni ambientaliste di Forlì (un coordinamento di 9 associazioni), da Legambiente e Italia Nostra Forlì. “Gli alberi lungo le strade italiane costituiscono un patrimonio paesaggistico e ambientale che intendiamo difendere rispetto ad un uso amministrativo a nostro parere scellerato che riduce questo bene nazionale a un pericolo per la sicurezza delle strade, da abbattere definitivamente", esordiscono i due comitati.

"Secondo uno studio inglese, gli alberi lungo le strade costituiscono un deterrente per i guidatori, che in loro presenza riducono la velocità media fra i 3 e i 5 chilometri orari, con un calo di collisioni e di incidenti gravi del 20%. In Italia la pensiamo diversamente, gli alberi lungo le strade, senza nessuna distinzione, secondo molti amministratori  sono solo un pericolo da tirare giù con la motosega in nome della sicurezza. Ma a nostro parere è vero il contrario e le Alberate stradali a rischio abbattimento devono essere salvate”.

“Sarà un'occasione per far parlare io massimi esperti nazionali sul controverso argomento. Vorremmo fare il punto sulla sicurezza nelle strade a partire da tutte le azioni che richiedono probabilmente maggiore sforzo e impegno rispetto all’abbattimento di un albero, ma che sicuramente avrebbero effetti meno devastanti sul paesaggio italiano e sulla natura che lo caratterizza: riconsiderando i limiti di velocità, il dissesto delle vie di scorrimento, la scarsa illuminazione, la mancanza di guardrail e l’educazione stradale", aggiungono i Comitati cittadini.

“Per fermare l'abbattimento - evidenziano - stiamo raccogliendo le firme e la relativa petizione sarà presentata al presidente della provincia di Forlì Davide Drei competente per il progetto che prevede l'eliminazione delle alberate che costeggiano la strada provinciale 3 del Rabbi. Abbiamo già presentato agli organismi istituzionali coinvolti (Regione Emilia-Romagna, enti locali,  Ministero dei beni e delle attività culturali e paesaggistiche, Consiglio d’Europa e Osservatorio nazionale per la qualità del Paesaggio) la richiesta ufficiale di “Dichiarazione di notevole interesse pubblico del paesaggio”, in ossequio alle direttive del Codice dei beni culturali e del paesaggio e della Convenzione europea del paesaggio, che sostiene la necessità di preservare le alberature come corpo unico ambientale di notevole interesse pubblico e paesaggistico e fa diretto riferimento alle Carte internazionali dell’Unesco. E in attesa di avere risposte abbiamo invitato a Forlì i massimi esperti nazionali della materia per fare il punto della situazione”: s

Interverranno al convegno il professore universitario Marco Devecchi (presidente dell' Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l'Astigiano), il professor Alberto Minelli (del Dipartimento di Scienze agrarie dell’Università di Bologna), Anna Letizia Monti (ricercatrice in ‘Studio e Progettazione del Paesaggio’ e presidente nazionale dell' Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio), Angelo Porta (Circolo Legambiente Valtriversa) e Ivano Zecchini (libero professionista , laureato in scienze agrarie e iscritto al Collegio degli agrotecnici , socio esperto e consigliere nazionale Aivep, Ass.ne italiana Verde Pensile).

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