Holding regionale degli aeroporti? Bologna ci pensa dopo la quotazione in Borsa

Ritorna la holding degli aeroporti dell'Emilia-Romagna? Subito all'indomani della notizia dell'arrivo di un'offerta per l'aeroporto di Forlì se ne torna a parlare. Da parte sua Bologna oggi bada al suo ingresso in Borsa, annunciato per ottobre, ma in un secondo momento si potra' di nuovo ragionare di alleanze con gli scali vicini sul modello delle collaborazioni gia' sperimentate in Toscana e in Veneto, ammesso che vi sia ancora interesse. Completata la quotazione, uno studio di questo tipo sara' fatto.

Lo chiarisce oggi la presidente del "Marconi", Giada Grandi, a proposito del chiacchierato rilancio della "holding dei cieli" proprio ora che Forli' ha ricevuto un'offerta da una cordata Usa-Italia e Rimini attende la chiusura del proprio bando europeo Enac tra un mese esatto. Precisa Grandi oggi a margine di un convegno a Bologna: "In questo momento l'aeroporto di Bologna e' concentrato sull'avvio del percorso di quotazione. Questo e' il primo obiettivo, per il quale ci stiamo muovendo diffondendo man mano tutte le informazioni necessarie. Su cosa poi succedera' dopo, anche in riferimento ai rapporti con gli altri scali della regione, si esprimeranno gli investitori, che evidentemente si guarderanno intorno sul territorio in un'ottica di collaborazioni, alleanze e quant'altro". Se allora "non e' questo il momento almeno per quanto riguarda Bologna" di tornare a studiare fusioni in particolare coi romagnoli, i quali nell'ultimo anno hanno subito il fallimento delle proprie vecchie societa' di gestione a maggioranza pubblica, nell'agenda del medio periodo la questione c'e'. (Agenzia Dire)