I sessant'anni della Cava, "I comitati di quartiere fanno la comunità"
"Si porta a conoscenza di tutte le famiglie della Cava che nel quartiere vi è un Comitato di Villaggio interessato a tutti i servizi mancanti nella zona. Tale Comitato ha iniziato la sua attività il 20 aprile 1960. Fanno parte di esso: tutti i rappresentanti degli assegnatari e capi scala del complesso Ina- Casa, cittadini che in passato si sono adoperati per la realizzazione di interventi e servizi nel quartiere…" "Dal Notiziario della Cava Numero 1 Settembre 1960 troviamo subito due informazioni importanti, una data, che segna e contestualizza la nascita dei Comitati di quartiere a Forlì e lo scopo dei Comitati di quartiere.
Oggi potremmo dire: esempio di democrazia partecipata. Ma perché sono importanti i Comitati di quartiere? Non sono organismi politici o politicizzati, sono le sentinelle dei quartieri, sono composti da cittadini volontari, che donano il loro tempo per il bene della collettività. Conoscono le dinamiche del quartiere. Questi volontari dedicano il proprio tempo al bene comune, con senso di responsabilità. Sarebbe tuttavia riduttivo immaginare i Comitati esclusivamente come organi che “segnalano” le problematiche del quartiere.
Infatti nella lunga storia dei comitati di quartiere,e in particolare per la Cava di Forlì l'autonomia e l'indipendenza politica di cui hanno goduto negli anni ‘60/’70, hanno permesso rapporti internazionali, hanno permesso di realizzare attività ludiche e culturali, e hanno permesso soprattutto di proseguire nella strada indicata anche quando hanno man mano perduto l’autonomia di cui sopra organizzando attività come per esempio laboratori di pittura, mostre, presentazioni di libri, arte, contribuendo alla crescita culturale del quartiere. I comitati di quartiere insomma fanno la comunità".
Giuseppe Bertolino, vice coordinatore del comitato di quartiere Cava